Clima e sostenibilità: da Durban alla presentazione pugliese di "Aspettando Mediterre 2012"
Il 14 dicembre, il Presidente e gli assessori all'Ambiente e al Paesaggio della Regione Puglia, Vendola, Nicastro e Barbanente, hanno presentato “Aspettando Mediterre 2012”, l’appuntamento che anticipa “Mediterre 2012 – Forum per lo sviluppo sostenibile nel Mediterraneo” l’evento internazionale organizzato da Regione e Federparchi che si terrà a Bari dal 29 gennaio al 5 febbraio
15 December, 2011
«Bisogna andare nei parchi e produrre momenti di tutela e promozione del rapporto tra uomini e natura, conoscenza del patrimonio botanico, enogastronomico e culturale che rappresentano questi due luoghi importantissimi della nostra bella regione. Bisogna vivere il parco 365 giorni all’anno». Così il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha esordito nella presentazione dell’evento “Aspettando Mediterre 2012”, l’appuntamento che anticipa “Mediterre 2012 – Forum per lo sviluppo sostenibile nel Mediterraneo” l’evento internazionale organizzato da Regione Puglia e Federparchi che si terrà a Bari dal 29 gennaio al 5 febbraio, nella conferenza stampa che si è tenuta nella sala Giunta della Regione.
«Bisogna riprendere i temi della conferenza di Kyoto e di Durban in Sud Africa sulla promozione delle pratiche di sviluppo sostenibile e sull’impegno ad abbassare le emissioni di gas a effetto serra per un accordo salva-clima per sostenere l’intero ecosistema – ha detto l’assessore alla Qualità dell’Ambiente Lorenzo Nicastro –. Il nostro impegno deve essere costante proprio in virtù di quei dati, per nulla confortanti e questo rende ancora più importante questa occasione: i termini per rispettare l’impegno quasi sicuramente slitteranno, e allora serve una riflessione profonda sull’emergenza climatica causata da una sempre maggiore interferenza delle attività umane nei naturali cicli ecologici del pianeta. Se pensiamo che nel 2008 la cifra ecologica sul consumo delle risorse naturali del pianeta era di 1,3, nel 2050 se i paesi emergenti dovessero consumare quanto l’Europa avremmo bisogno di 2 pianeti terra».
“Aspettando Mediterre” partirà il 16 dicembre (con una sosta fino al 6 gennaio) con un convegno nella sala consiliare della Provincia di Bari (alle 10.00 lungomare Nazario Sauro 29) sul tema “BatracoMurgia: la conoscenza delle aree umide e degli anfibi e del Parco Nazionale dell’Alta Murgia” per offrire una prima conoscenza dei territori, degli ecosistemi, della fauna e della flora, la biodiversità del parco e del lavoro dei ricercatori scientifici per dare senso alle attività di informazione e sensibilizzazione al rispetto per la natura. Si riprenderà il 7 gennaio con tutte le attività nei due parchi nazionali (presenti alla conferenza anche il commissario straordinario del parco del Gargano Stefano Pecorella e il direttore del parco dell’Alta Murgia Fabio Modesti), luoghi simbolo della manifestazione e vero cuore pulsante degli appuntamenti sulle tematiche ambientali, con visite guidate, degustazioni gratuite assistite, spettacolo e intrattenimento, informazione “verde” soprattutto.
«I parchi diventano laboratori in questo caso – ha aggiunto l’assessore alla Qualità del Territorio Angela Barbanente – ecco perché ha un senso coinvolgere questi luoghi in una manifestazione in cui si sperimenteranno diverse consistenze tra natura e uomo di sviluppo sostenibile. È un riconoscimento del ruolo dei parchi come guide per un nuovo modello di sviluppo in cui realizzare azioni di sostenibilità dal basso. È così che nascono le vere pratiche di economia sostenibile, dal territorio e dalle sue richieste».
In rappresentanza del Comune di Bari è intervenuto l’assessore alle Politiche Educative e Giovanili Fabio Losito per il quale l’aspetto più importante di sviluppo e informazione sulle pratiche di ecologia sostenibile deve necessariamente passare dalle nuove generazioni. La Fiera del Levante, rappresentata in conferenza da Leonardo Volpicella, segretario generale, sarà uno dei luoghi simbolo in cui si dipaneranno le tante iniziative legate a “Mediterre 2012” a partire dall’inaugurazione della manifestazione il 31 gennaio, fino ai convegni e ai workshop. Mediterre quest’anno ospiterà la terza sessione plenaria dell’Assemblea Euromediterranea degli Enti Locali e Regionali (ARLEM).
«L’interesse europeo – ha detto Vendola – per questa nostra riunione di Arlem e per il documento ufficiale che verrà approvato dall’Assemblea è legato anche al problema dei migranti e dei profughi. Oggi si chiamano eco-profughi. Non dobbiamo dimenticare che la mutazione climatica è il principale fattore di propagazione dei flussi migratori: là dove avanza il deserto, fuggono gli esseri umani». «Per noi – ha concluso – è molto importante agganciare il tema dei parchi alla riflessione metropolitana su che cosa rappresentano nell’ambito mediterraneo. Occorre, innanzitutto, socializzare le buone pratiche. C’è una ragione per la quale è importante che le esperienze dei Parchi di tutto il Mediterraneo si incontrino ed è la conoscenza di quali siano le buone pratiche per la tutela e la valorizzazione del parco: abbiamo bisogno di imparare e di insegnare, è necessario costruire la “banca ecologica europea”, ossia lavorare per attrezzare sia l’archivio delle criticità sia la socializzazione delle buone pratiche. Su questo fronte finora abbiamo assistito a vertici internazionali fallimentari: i grandi del mondo non sono in grado di rispondere ai problemi della crisi ambientale del pianeta. I piccoli del mondo, tra cui noi, ci provano».
http://mediterre.regione.puglia.it/