Un green paper e una consultazione pubblica online. Sono queste le ultime iniziative promosse dall'Unione europea per favorire lo sviluppo della tecnologia Led. Pur essendo molto vantaggioso dal punto di vista della riduzione dei consumi energetici, infatti, il sistema di illuminazione basato sui diodi non è ancora molto diffuso, probabilmente anche a causa dei costi ancora più elevati delle lampadine tradizionali. La Commissione Ue, allora, ha deciso di scendere in campo per promuoverne lo sviluppo. «L'importanza di diffondere le luci a Led è più che evidente: permettono di risparmiare denaro e di migliorare lo stato di salute del pianeta – ha dichiarato la vicepresidente della Commissione, Neelie Kroes - I cittadini europei sono invitati a farci pervenire le loro idee su come accelerarne la diffusione e ottenere i risultati maggiori in termini di posti di lavoro e risparmi che l'Europa potrà conseguire grazie ad una maggiore diffusione di questa tecnologia».

La consultazione pubblica si concluderà il prossimo 29 febbraio. Fino ad allora, i cittadini europei potranno inviare idee e suggerimenti per rimuovere gli ostacoli che finora hanno impedito la rapida diffusione dei diodi sul territorio europeo. L'Ue, in particolare, è interessata a comprendere le aspettative dei consumatori nei confronti dei sistemi di illuminazione a Led, nonché ad esplorare le possibilità di collaborazione con architetti, lighting designer, elettricisti e costruttori per promuovere l'efficienza energetica nel settore dell'illuminazione. Grande interesse, infine, è rivolto dalla Commissione alle possibili misure da adottare per sostenere le iniziative imprenditoriali in questo comparto. La consultazione prenderà il via dagli spunti contenuti nel green paper "Lighting the Future. Accelerating the deployment of innovative lighting technologies" (vedi allegato), appena pubblicato dalla stessa Commissione Ue. Le proposte e i consigli potranno essere inviati attraverso la compilazione di un questionario online. La caccia alle idee illuminate, è proprio il caso di dirlo, è aperta.