Riscaldamento: in casa la temperatura per legge non dovrebbe superare i 20 gradi
Si abbassano le temperature e si alzano i termosifoni. Pochi sanno che - prima ancora delle ordinanze anti-smog di qualche sindaco - c'è una legge nazionale che fissa un limite di temperatura. Con due graddi tolleranza. Oltre i 22 gradi dovrebbero scattare sanzioni. Ma chi controlla?
19 December, 2011
L'inverno, alla fine, è arrivato. I meteorologi l'avevano previsto: dopo un autunno insolitamente caldo, la colonnina di mercurio si è velocemente abbassata in tutta la penisola, con l'arrivo della prima neve e dei primi disagi causati dal freddo. Per difendersi dall'ondata di gelo, molti italiani ricorreranno come sempre ai termosifoni, ma è importante conoscere alcune regole fondamentali per non trasformare la caldaia in un potenziale pericolo per la qualità dell'aria, la salute e il portafogli. Per prima cosa, occorre evitare che la temperatura degli ambienti superi una certa soglia.
Mai oltre i 20 gradi, lo dice la legge
La normativa nazionale (vedi allegato) fissa a 20 gradi centigradi, con due gradi di tolleranza, la temperatura che non deve essere superata nelle abitazioni, negli uffici, nelle scuole e in tutti gli altri edifici. Fanno eccezione gli immobili in cui si svolgono attività industriali e artigianali (o assimilabili), per i quali il limite è fissato a 18 gradi. Questi valori di temperatura, infatti, sono considerati ottimali, nella stagione invernale, per la vita quotidiana e le attività lavorative dagli esperti internazionali che studiano il cosiddetto “comfort climatico”. Attenzione, quindi, a non superare i valori di temperatura consentiti dalla legge, anche perché l'abuso dei riscaldamenti è tra le cause dell'inquinamento atmosferico che assedia le nostre città, oltre a favorire l'insorgenza di malanni di stagione e altri problemi di salute legati allo sbalzo termico tra interno ed esterno.
Quante ore di accensione?
Fondamentale, inoltre, rispettare i limiti di legge sul numero di ore in cui i termosifoni possono restare in funzione. I decreti 412/93 e 551/99, che disciplinano la materia, suddividono infatti il territorio italiano in sei zone climatiche (dalla A alla F), sulla base delle condizioni medie di temperatura atmosferica, e più precisamente di parametri definiti gradi-giorno. Per ciascuna di queste fasce, la normativa stabilisce dei precisi limiti ai periodi dell'anno in cui è possibile tenere accese le caldaie e al numero di ore in cui i termosifoni possono restare in funzione. Ad esempio, a Catania, che è situata nella fascia B, è possibile attivare i caloriferi dal 1 dicembre al 31 marzo, per non più di otto ore al giorno. Situazione ben diversa a Milano (fascia E, termosifoni accesi dal 15 ottobre al 15 aprile, per massimo14 ore al giorno), o a Trento, che si trova nella zona F per la quale non è prevista alcuna limitazione.
Il ruolo dei Comuni
Le uniche eccezioni a queste norme possono essere stabilite occasionalmente dalle amministrazioni comunali, a cui la legge consente di varare delle ordinanze più permissive in caso di particolari situazioni meteorologiche o, viceversa, restrittive in coincidenza con periodi di grave inquinamento atmosferico. Proprio a causa dell'ultima emergenza smog, ad esempio, diversi Comuni del nord Italia hanno stabilito, nelle scorse settimane, l'abbassamento della temperatura all'interno di case e uffici. Il provvedimento ha riguardato soprattutto località della Lombardia (Mantova, Pavia, Assago, Saronno, Cantù), dopo che il tavolo sul Pm10 promosso dalla Provincia di Milano, dal Comune e da altri sindaci dell'hinterland ha indicato proprio la riduzione delle temperature degli ambienti come una delle misure necessarie per fronteggiare l'emergenza smog.
Buon senso
Far rispettare le restrizioni, comunque, non è facile, soprattutto per quanto riguarda le abitazioni. In teoria, chi viola la legge dovrebbe pagare una multa, ma esercitare un controllo e applicare le sanzioni è un'impresa tutt'altro che semplice. Sta soprattutto al buon senso dei cittadini, allora, non esagerare, ricordando che un eccesso di riscaldamento fa male anche alla salute e, non da ultimo, fa lievitare la bolletta energetica. Da non trascurare, infine, l'isolamento degli edifici: a parità di temperatura dell'aria, la presenza di superfici fredde come finestre o porte male isolate peggiora il comfort climatico, facendo percepire una temperatura più bassa di quella che c'è in realtà.
Consulta l'elenco dei comuni italiani con le rispettive zone climatiche.
33 commenti
Scrivi un commentoGeorgeper
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bruno
03.06.2016 16:06
Ritengo che per motivi soggettivi non sia corretta la norma che costringe di avere in casa una temperatura di 20 gradi centigradi, in quanto alcune persone possono stare bene anche a 17 gradi mentre altre trovano un adeguato confort a 23 o 24 gradi. In merito ai consumi ritengo che costi molto meno riscaldare un appartamento di 48 mq. a 24 gradi che riscaldare una villa di 260 mq. a 20 gradi centigradi.
Anna
28.01.2015 18:01
Ho un appartamento in un condominio con riscaldamento centralizzato. Durante la sera la temperatura raggiunge i 27°C. Anche se posso ridurre la temperatura semplicemente chiudendo i termosifoni, ritengo ingiusto questo stato di cose. Il mio Condominio sta palesemente sprecando energia....(ed anche soldi)ma evidentemente agli altro condomini ciò va bene.
aurora
22.12.2014 15:12
Buongiorno sono in affitto da 3 anni ho sempre avuto 17gradi pagondo 1860,00 all'anno di riscaldamento. Quest'anno ci hanno messo le valvole e sono sempre messe al massimo (ovvero a 5), tranne in bagno dove arrivo a 18 gradi. Premetto che abito al primo piano (rialzato) senza cappotto. Ho la muffa in tutta la casa. Come devo comportarmi?
Grazie.
renato
08.12.2014 16:12
Litigo sempre con mia moglie perche tengo i riscaldamenti a 21°faccio qualcosa di sbagliato visto che gli infissi e pote non sono termici ed entrano sempre spifferi
gazie
francesco
25.11.2014 20:11
leggendo tutto il contenuto di questa
pagina i commenti di varie persone che
esprimono i loro commenti.
io vorrei sapere che normativa di legge
sulla gradazione di temperatura calorifica
che de essere in un appartamento,
facendo presente io abito a torino
in condominio di case ATC cioe case
popolare,
e le valvole termostatiche sono di obblico
istallarle??? e chi abita a piano terra e ultimi piani
grazie a literlellecutore per la risposta alla mia do
della mia domanda . ....
rimango in atteda di risposta
saluti
Forlano
Stefania
11.11.2014 12:11
vorrei sapere a chi rivolgermi x la bassa temperatura dentro casa. abito a rivoli in provincia di Torino. grazie.
Marcello
31.10.2014 12:10
in due famiglie abbiamo acquistato 2 appartamenti all'ultimo piano di un piccolo condominio in costruzione ( è stata rilasciata un abilitazione parziale in quanto le parti comuni erano completate); il proprietario degli appartamenti sottostanti non ha completato i lavori interni e non ha perciò nemmeno installato le finestre; Vorrei sapere se c'è qualche norma o legge che obblighi il proprietario degli appartamenti sottostanti a mettere le finestre o se posso richiedergli dei danni per le maggiori spese.
Grazie
manuela
29.10.2014 15:10
SALVE io abito a Bologna precisamente in in condominio di fronte al s orsola zona residenziale spese condominiali ASTRONOMICHE ed è da settimane da quando fa freddo che soffo un freddo assurdo in cas sonoa mia il riscaldamento viene acceso per poche ore e bassissimo la sera tutto il resto della giornata sono spenti.Ho chiamato più volte l amministratore parlando sempre con una st che continua a ripetermi. che mi manda il tecnico quando il PROBLEMA NON SONO I TERMOSIFONI .Pago 2600 e di spese voglio assolutamente denunciare questa situazione.!
Redazione
20.02.2014 20:02
Potete denunciare i disservizi all'amministratore condominiale o alla polizia municipale. Purtroppo la normativa non indica esplicitamente a chi rivolgersi in caso di temperatura eccessiva. I riferimenti di legge sono il decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013 e gli altri indicati nel presente articolo (decreti 412/93 e 551/99).
holzenbein
20.02.2014 17:02
La domanda alla redazione è la stessa di Mario P.:
A chi bisogna rivolgersi per denunciare una temperatura elevata nelle abitazioni ?
Mario P.
17.02.2014 16:02
La domanda alla redazione è
A chi bisogna rivolgersi per denunciare una temperatura elevata nelle abitazioni ?
Oscar
08.02.2014 16:02
Buongiorno: vorrei sapere se esiste una "normativa/legge" che dice in quanto tempo l'appartamento deve raggiungere i 20° ,visto che ho un appartamento in montagna regolato da un impianto canalizzato con una batteria ad acqua calda proveniente da una caldaia centralizzata.
Con temperatura di 2° riesco ad ottenere 20° dopo due giorni ininterrotti di funzionamento del ventilatore della batteria
Ernesto
22.01.2014 11:01
Dalla redazione non trovo risposta a Marco e cioè "a chi appellarsi per fare in modo che l'amministratore rispetti le normative vigenti?"
Grazie
Ernesto
Marco
10.11.2013 00:11
Buonasera. Abito a Gallarate. Oggi sabato 9 novembre 2013, dopo cena la temperatura dell'appartamento era sui 24 gradi, nonostante si tratti di un edificio anni '60 con enormi finestre dai serramenti originali in legno a vetro singolo. Questa è la regola in questo stabile, al punto che devo spesso aprire le finestre per riuscire a stare bene in casa.
Pensavo di mandare una raccomandata con ricevuta di ritorno all'amministratore, visto che, nonostante le segnalazioni, non ha fatto nulla.
A chi appellarsi per fare in modo che l'amministratore rispetti le normative vigenti?
Cosa si può fare? Nel caso facessi segnalazione ai vigili o in comune, sarei poi costretto a pagare la multa anch'io in quanto condomino?
Grazie.
Bianca
04.11.2013 14:11
Vorrei sapere quale temperatura, prevista dalla legge, deve segnare il termostato per far scattare la centralina della caldaia per il riscaldamento in un palazzo condominiale a Roma
Paolo
18.10.2013 18:10
Buongiorno,
vivo a Milano in un condominio con il riscaldamento centralizzato.
In questi giorni il riscaldamento è stato attivato ma la temperatura esterna non è rigida, risultato: al mio rientro dopu una giornata di lavoro a casa lasciata chiusa avevo la bellezza di 27 gradi in casa!!
Oltre allo spreco economico non va trascurata la salute.
l'amministratore dice che alcuni condomini si lamentano del freddo.
In casa non abbiamo le valvole termostatiche e quindi è difficile regolare la temperatura dei caloriferi.
Cosa posso fare? è una temperatura assurda che oltre che le tasche rischia di mettere in pericolo la salute.
Grazie
Paolo
Paolo
18.10.2013 18:10
Buongiorno,
vivo a Milano in un condominio con il riscaldamento centralizzato.
In questi giorni il riscaldamento è stato attivato ma la temperatura esterna non è rigida, risultato: al mio rientro dopu una giornata di lavoro a casa lasciata chiusa avevo la bellezza di 27 gradi in casa!!
Oltre allo spreco economico non va trascurata la salute.
l'amministratore dice che alcuni condomini si lamentano del freddo.
In casa non abbiamo le valvole termostatiche e quindi è difficile regolare la temperatura dei caloriferi.
Cosa posso fare? è una temperatura assurda che oltre che le tasche rischia di mettere in pericolo la salute.
Grazie
Paolo
Redazione
14.10.2013 09:10
Per Roberto e per gli altri che lamentano temperature troppo basse: la legge italiana fissa limiti MASSIMI per la temperatura (20-22 gradi calcolati come media delle stanze di una casa), non viceversa. In pratica, ci si può appellare alla normativa solo se in casa c'è troppo caldo. Per il resto, esistono norme tecniche indicative - ma non sono prescrizioni obbligatorie - che indicano in circa 18 gradi le condizioni di comfort termico in inverno.
roberto
14.10.2013 09:10
Salve vorrei sapere la temperatura che deve tenere un negozio di verdura in inverno. Il problema è che essendo sotto il mio appartamento e il proprietario tiene spento il riscaldamento causando freddo al mio...da rilevatore il pavimento era la parte più fredda della casa. Vorrei sapere se posso richiedere un minimo di riscaldamento da parte sua...anche perchè è un condominio!
Grazie
alfonso
09.10.2013 12:10
Nel mio condominio a riscaldamento centrale viene la temperatura tranquillamente portata a 24° sia da me all'ultimo piano sotto lastrico e sia nei negozi a piano terra.
Quando quest'anno succederà di nuovo, a quale autorità ci si rivolge per segnalare il fatto.
paolo
03.06.2013 11:06
Buon giorno, esiste un regolamento serratura locale caldaie Es: chiave 5000 ( Riscaldamento geotermico senza bruciatori) Solo scambiatore di calore.
Grazie Paolo Zocchi
carla crippa
20.05.2013 18:05
non sarebbe più intelligente fissare date del riscaldamento in base alle temperature? carla.
franco
14.02.2013 13:02
buongiorno,ho il genero che non vuol saperne di tenere bassa la temperatura in casa! Ha due stufe a legna e quando è a casa, la sera e il sabato e domenica, la temperatura in casa varia da 26 a 30 gradi! Ha due figli piccoli che si lamentano per il troppo caldo ma a lui non interessa. Mi sapete dire a chi devo rivolgermi per denunciare questa cosa? il suo indirizzo è: granze via alfieri 40
Mazzarani Antonio
09.02.2013 17:02
Beati quelli che non hanno da lamentare temperature superiori ai 22°. Dove abito io,nel mio appartamento, la temperatura é di norma superiore ai 23°-24° e l'Amministratore, benchè avvisato in ambito assemblea condominiale, sostiene che ci sono inquilini che lamenterebbero di avere freddo se egli facesse variare la gestione attuale imputando l'anomalia alla vetustà dellimpianto a pavimento. Lo stesso aveva promesso, su mia richiesta, di inviare un tecnico per esmminare la possibilità di intervenire sull'impianto del mio appartamento; é passato più di un anno ed ancora sto aspettando. Preciso che non è una mia esagerazione; chiunque entra in casa mia, nonostante vi siano 2 finestre,su 4, costantemente semiaperte, lamenta eccesso di caldo.
Chiedo: a quale autorità posso segnalare tale inosservanza? Grazie.
Antonio Mazzarani (Condominio di Via Gian Galeazzo n.19- MILANO)
Maurizio
17.01.2013 15:01
Buonasera, stò litigando con l'amministratore del condominio dove abito io in zona sesto san giovanni (MI) perchè sotto le feste di natale ero riuscito a fare alzare la temperatura quindi avevo il giusto confort in appartamento, ora invece passate le feste mi ritrovo con 17° e purtroppo sono il solo inquilino che abita sottotetto.
Gli ho accennato che gli pagherò le spese di casa solo quando il problema sarà risolto,lui mi risponde che provvede a fare alzare la temperatura del teleriscaldamento, ma
ormai sono parecchi giorni che vado a fargli visita in ufficio senza ottenere nessun risultato.
Ditemi poi come si dovrebbe comportare una persona portata all'esasperazione e soprattutto raggirata in questo modo.
Carla
03.12.2012 18:12
Può l'amministratore stabilire l'orario di accensione del riscaldamento?
carla
14.11.2012 17:11
vorrei sapere quale temperatura, prevista dalla legge, deve segnare un termostato per far scattare la centralina della caldaia per il riscaldamento in un palazzo condominiale a Roma
PATRIZIA
08.02.2012 10:02
NON RIESCO A TROVARE DA NESSUNA DEI REGOLAMENTI O LEGGI CHE RIGUARDANO L'APPARTAMENTO (CON RISCALDAMENTO CONDOMINIALE) CHE HA UNA TEMPERATURA TROPPO BASSA (14/15 GRADI) PERCHE' DURANTE L'ASSEMBLEA E' STATO DECISO L'ORARIO DI ACCENSIONE E SPEGNIMENTO E LA TEMPERATURA ESTERNA SI E' POI ABBASSATA MOLTISSIMO - CHE SI FA ???? SI PAGA E BASTA E SI VIVE CON IL CAPPOTTO IN CASA ????