Metrò milanese: si sperimentano i tutor antifolla
Si chiamano “facilitatori” e vigileranno sulla banchina della metropolitana per agevolare la salita e discesa sui treni dei passeggeri. E’ un progetto Atm in vista della congestion charge. Due treni in più sulla linea rossa
28 December, 2011
Nel metrò milanese arrivano i “tutor antifolla”. Avranno il compito di facilitare la salita e la discesa dei passeggeri che nelle ore di punta affollano le stazioni della linea rossa, impedendo la chiusura delle porte e ritardando gli orari dei treni. L’idea è venuta all’Atm, che prevede un aumento dell’afflusso di viaggiatori dopo l’entrata in vigore di Area C, il 16 gennaio. A svolgere questo compito saranno i dipendenti dell’Azienda milanese, che inviteranno la gente ad attendere il treno successivo se quello sulla banchina è già pieno. Per consentire un maggiore capienza e trasporto di passeggeri, Atm aggiungerà due treni sulla linea rossa. Nelle ore di punta sulla linea 1 vengono impiegati 45 treni, che saliranno quindi a 47 dal prossimo 16 gennaio. Oggi, sulla carta, si può arrivare a un treno ogni 120 secondi; si è però ancora lontani dall'obiettivo di un passaggio ogni 90 secondi, una frequenza che potrebbe ridare ossigeno a una linea che lavora già in affanno. Il servizio sarà sperimentato nella prima settimana della congestion charge in alcune stazioni della M1: Duomo, Loreto, San Babila, Cadorna. «A svolgere questo lavoro sarà il personale di sorveglianza — spiega Ettore Kluzer, direttore del servizio metropolitano di Atm — una trentina di addetti alla mattina, la metà nel pomeriggio. Intensificheremo anche i tutor nei mezzanini per l’assistenza, specie nelle stazioni di collegamento con le ferrovie: così chi, con Area C, abbandonerà l’auto sarà ben informato»
In metrò arriva il buttadentro- da La Repubblica del 28.12.2011