Efficienza energetica, l'Ue fallirà l'obiettivo al 2020?
Secondo lo Studio Bernoni, il target di aumento dell'efficienza al 2020 non sarà raggiunto, a meno che i governi degli Stati Ue non si apprestino a varare misure più coraggiose. Altrimenti, l'efficienza energetica dei Paesi europei potrebbe aumentare solo del 10%
09 January, 2012
L'Europa non riuscirà a raggiungere l'obiettivo di efficienza energetica al 2020. Lo sostiene una indagine appena realizzata dallo Studio Bernoni, e pubblicata in occasione del Good energy award 2012, premio dedicato alle imprese che operano nel settore dell'energia sostenibile. Secondo gli analisti, l'Europa riuscirà ad incrementare l'efficienza energetica solo del 10%, raggiungendo quindi la metà della soglia (non vincolante) che si era prefissata per il 20%.
A meno che, s'intende, i paesi membri non corrano al più presto ai ripari. «L’attuale trend, in assenza di un ulteriore impegno da parte degli Stati membri, consentirebbe di ridurre appena del 10% i consumi entro il 2020, contro il -20% stabilito dalla direttiva della Commissione europea», scrivono gli autori del rapporto. In termini assoluti, l'Europa potrebbe arrivare a risparmiare 368 milioni di tep (tonnellate equivalente petrolio) annui, a fronte di un consumo stimato nel 2020 di 1.200 mln di tep.
Secondo il trend, in particolare, l’Italia si avvia a ridurre i propri consumi annui di circa 15 milioni di tep, ottenuto soprattutto grazie alla riduzione dell’utilizzo del gas naturale. Risultati che gli analisti giudicano insoddisfacenti, a meno che non si adottino al più presto politiche più coraggiose.
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