Scuole, il ministro Profumo punta a renderle più efficienti
Nel corso di un'audizione alla Camera, il ministro dell'Istruzione ha sottolineato la necessità di aumentare l'efficienza energetica degli edifici scolastici italiani. Secondo le stime del ministero, in questo modo si potrebbero risparmiare 9,5 miliardi di euro
11 January, 2012
Sicurezza ed efficienza energetica. Sono due degli aspetti da cui far ripartire le scuole italiane, secondo il ministro dell'istruzione Francesco Profumo. nel corso di una sua audizione presso la commissione Cultura della Camera, il ministro ha sottolineato l'urgenza di una riqualificazione dell'edilizia scolastica nazionale, cominciando da un processo di efficientamento che permetterebbe di risparmiare fino a 9 miliardi e mezzo solo in termini di risorse energetiche.
l'obiettivo, dunque, è quello di migliorare la prestazione energetica degli istituti scolastici, la maggior parte dei quali è collocabile in una classe energetica molto inefficiente. Un progetto che, secondo Profumo, dovrebbe andare di pari passo con l'aumento della sicurezza degli stessi edifici scolastici.
Al di là delle scuole, infine, il ministro ha sottolineato la necessità di puntare al modello di "smart city", città intelligente in grado di ottimizzare il consumo di risorse e migliorare la qualità della vita e dell'ambiente. «La piattaforma progettuale di smart city è una collezione di problemi di scala urbana e metropolitana da affrontare e di idee per risolverli - ha dichiarato Profumo - È un insieme di tecnologie, applicazioni, modelli di inclusione, regole di relazione tra sistema pubblico e privato, nuova strumentazione finanziaria, innovazione nella pubblica amministrazione, procedure di procurement, azioni di semplificazione e trasparenza, regolamentazione, su cui la pubblica amministrazione sappia formulare promesse credibili nel medio periodo».