Mola di Bari, ritardo del porta a porta? L’assessore: «Polemiche strumentali danneggiano tutti»
L’assessore all’ambiente Palazzo risponde a Legambiente. Lo slittamento dei tempi legato ai fornitori: richieste particolari caratteristiche degli automezzi. Entro la fine di gennaio la ditta promette la distribuzione dei contenitori per ogni abitazione. Inoltre incluso dalla ditta nel “porta a porta” anche la raccolta del vetro per gli obiettivi di differenziata – da sudestnews.it del 10 gennaio 2012 – Giovanni Ruggero
13 January, 2012
Dal settore Ambiente del Comune di Mola, la dott.ssa Maria De Bellis garantisce che in più occasioni la ditta è stata sollecitata al rispetto del contratto e dei tempi prescritti (a novembre, dicembre e gennaio), minacciando anche sanzioni laddove se ne ravvedano gli estremi. Ma non sembrerebbe per ora questo il caso, giacchè la ditta Lombardi in una comunicazione di pochi giorni fa ha giustificato i ritardi con le difficoltà dei fornitori nel garantire i nuovi mezzi meccanici e attrezzature indispensabili per il nuovo sistema di raccolta porta a porta. La dott.ssa De Bellis però chiarisce che il nuovo servizio è parzialmente partito, visto che la Lombardi Ecologia ha dato comunque seguito, per esempio, all’assunzione di sei nuove unità, previste dal contratto, che sta formando in questi giorni in vista delle distribuzione dei kit, già acquistati. Sono finiti inoltre i lavori per la predisposizione del centro direzionale in via De Gasperi, nei locali dell’ex mercato coperto, che nella fase di start up del nuovo servizio servirà a dare un punto di riferimento all’utenza.
Lo slittamento dei tempi sarebbe inoltre legato alle particolari caratteristiche degli automezzi e delle attrezzature che l’assessorato ha fatto nel corso delle diverse riunioni tenutesi negli ultimi mesi: «Abbiamo ottenuto che i nuovi automezzi avessero la guida a destra – ha chiarito Michele Palazzo, assessore comunale all’Ambiente – così da avere maggiore sicurezza per i dipendenti impegnati nella raccolta porta a porta; siamo inoltre riusciti ad aggiungere i contenitori del vetro per la raccolta porta a porta, non previsti nella vecchia stesura del contratto, ed infine abbiamo optato per un sistema tecnologicamente avanzato che ci permetterà di attribuire ad ogni contenitore l’identità di chi lo possiede». I tempi per l’avvio del nuovo servizio sembrano comunque maturi, secondo Palazzo: «Entro la fine di gennaio la ditta ci ha assicurato che partirà la distribuzione dei contenitori per ogni abitazione».
Nella speranza quindi che i tempi non si dilatino ulteriormente, è sulle cifre in perdita sollevate da Legambiente che l’assessore Palazzo dissente: «Ad oggi il nostro Comune non ha perso 300mila euro, anzi le ha risparmiate giacchè non è ancora partito a regime il servizio che costa 3,5 milioni di euro all’anno (anzichè 3,2 milioni del vecchio, ndr): se per assurdo la situazione attuale dovesse protrarsi fino alla fine del 2012, non perderemmo più di 148mila euro, ma giacchè sono passati appena 11 giorni dall’inizio dell’anno, al momento non rischiamo gravi danni».
Ad accomunare invece ambientalisti ed amministrazione sono le preoccupazioni per il persistere dei vecchi cassonetti per le strade cittadine: «E’ uno degli aspetti che ho maggiormente richiamato nelle comunicazioni con la ditta» ha aggiunto l’assessore Palazzo, che nei confronti della Lombardi ha deciso temporaneamente di: «non avere un atteggiamento rigido, comprendendo le difficoltà che le aziende fornitrice stanno affrontando in un periodo di crisi come quello corrente: ma nel rispetto delle leggi dobbiamo fare in modo che il nuovo servizio parta al più presto e nel migliore dei modi».
Il ritardo con cui il servizio sta partendo è però sotto gli occhi di tutti ed i motivi per l’assessore Palazzo vanno cercati nei ricorsi ai tribunali amministrativi che hanno finora coinvolto l’affidamento dell’appalto, costringendo l’Ente comunale a frenare per mesi le procedure di gara. Aspetti che, secondo Palazzo, sono ben noti alla presidente di Legambiente Antonella Berlen (già candidata nella lista Progetto Mola a sostegno del fratello ex sindaco, ndr) ed al direttore scientifico del circolo molese Pietro Santamaria (già assessore all’Ambiente nella passata legislatura, ndr): «Ben vengano le osservazioni degli ambientalisti alle quali saremo sempre attenti, ma mi auguro che questo ritorno al controllo di Legambiente sull’operato dell’Amministrazione Comunale e della ditta appaltatrice non sia strumentale: si farebbe un danno a tutti i cittadini oltre che alla tutela del nostro territorio».
Mola, Legambiente denuncia il ritardo del porta a porta. Palazzo: «Polemiche strumentali danneggiano tutti»