Cina, prime iniziative per la riduzione dei gas serra
Avviato un programma che prevede il taglio delle emissioni nelle principali metropoli cinesi. Il governo punta anche ad inaugurare un meccanismo di mercato delle quote di Co2 emessa
13 January, 2012
La Cina potrebbe per la prima volta introdurre dei tetti alla Co2 prodotta e un mercato delle emissioni. Alcuni progetti sperimentali, infatti, stanno per essere avviati in diverse zone del Paese, soprattutto nelle metropoli più popolose: Pechino, Tientsin, Shanghai, Chongqing, Shenzhen e le province di Hubei. L'iniziativa, in particolare, prevede il lancio di mercati locali delle quote di emissione, con l'obiettivo complessivo di raggiungere un primo target di controllo delle quantità di gas serra prodotte.
Le autorità locali dovranno presentare al governo di Pechino le loro proposte su come individuare gli obiettivi di riduzione e su come raggiungerli. Il progetto, inoltre, prevede l'attivazione di un fondo destinato al finanziamento dei programmi di contenimento della Co2. Una prima esperienza pilota è stata già condotta nella provincia del Guangdong, quella responsabile della maggiore quantità di emissioni. Il piano territoriale, in questo caso, è già stato approvato dal Consiglio di Stato e prevede di innalzare la quota dei combustibili non fossili al 20% del consumo totale di energia. Il programma ambisce anche a ridurre la quantità di Co2 emessa per unità di Pil, la cosiddetta intensità carbonica, del 19,5%.
L'impegno complessivo della Cina, mai ratificato però nell'ambito di accordi internazionali, prevede un taglio dell’intensità carbonica del 17% tra il 2011 e il 2015.