Legambiente: "Dal Piemonte c'è invidia per l'avvio dell'area C di Milano". Regione: "Nessuna invidia: Milano isolata e cittadini vessati"
Botta e risposta Legambiente-Regione Piemonte dopo l'avvio della congestion charge nel capoluogo lombardo. Fabio Dovana, presidente Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta: "Mentre a Milano si inaugura l'area C, in Piemonte nulla si muove per contrastare lo smog causato dal traffico cittadino". L'assessore regionale all'Ambiente, Roberto Ravello: "Nessuna invidia per l'Area C: Milano isolata e cittadini vessati"
16 January, 2012
"Mentre a Milano oggi si inaugura l'area C senza troppo intoppi per i cittadini, in Piemonte nulla si muove per contrastare lo smog causato dal traffico cittadino - così commenta l'assenza delle politiche antismog in Piemonte Fabio Dovana, presidente Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta - A fronte di un'emergenza smog più alta degli scorsi anni che coinvolge tutta la Pianura Padana, a noi piemontesi non resta altro che guardare verso la Lombardia constatando l'immobilismo della nostra regione.
"Dalle parole non si è ancora passati ai fatti - continua Dovana - non si sono viste né misure strutturali né azioni emergenziali che, seppur non sufficienti, ci avrebbero fatto tirare qualche sospiro di sollievo. Insomma, a parte le parole, ancora nessun segnale concreto sul fronte antismog, intanto continuiamo a respirare aria inquinata ben oltre i limiti consentiti per legge per salvaguardare la salute umana".
"L'esperienza del ticket d'ingresso nell'area C di Milano dimostra anche che è possibile mettere in atto azioni per contrastare lo smog e, contemporaneamente reperire le risorse necessarie per incrementare il trasporto pubblico cittadino. Solo tramite l'offerta di un servizio di trasporto pubblico efficiente (sia urbano che extraurbano) è possibile chiedere ai cittadini i sacrifici necessari per cambiare abitudini affinchè si respiri aria più pulita e si viva in città meno trafficate".
"Le politiche milanesi portate avanti negli anni da amministrazioni di diverso colore politico testimoniano come sia possibile lavorare in modo serio per contrastare l'emergenza smog - dichiara Federico Vozza, vicepresidente Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta -. Con valori di PM10 superiori a quelli della vicina Lombardia i nostri amministratori sono invece accomunati da un'inaccettabile immobilismo che porta solo ad accrescere le loro responsabilità di fronte all'emergenza sanitaria ed ambientale in corso. L'avvio dell'Area C milanese sia da stimolo per guardare alle migliori esperienze internazionali per la gestione della mobilità in ambito urbano".
"Nessuna invidia per l'Area C: Milano isolata e cittadini vessati. No a provvedimenti spot, sì ad un piano strutturale di mobilità sostenibile". E' la sintesi della risposta di Roberto Ravello, assessore regionale all'Ambiente, al comunicato di Legambiente sull'avvio dell'Area C a Milano a cui si contrappone "l'immobilismo" del Piemonte.
“Non vi è alcuna invidia da parte del Piemonte per l’avvio dell’area C a Milano” si legge nel comunicato della Regione Piemonte. “Il provvedimento – continua l’Assessore – trova Milano totalmente isolata: il capoluogo lombardo è, infatti, l’unico ad aver accelerato i tempi nell’applicazione di azioni che, se da un lato non producono effetti positivi sulla qualità dell’aria nelle grandi città, come dimostrato ampiamente e su basi oggettive con le analisi di scenario elaborate da Arpa Piemonte rispetto a misure di limitazione o blocco della circolazione, dall’altro finiscono per rappresentare l’ennesimo balzello per le tasche dei cittadini in piena crisi economica, creando profondi disagi alla viabilità ordinaria e ripercussioni in tema di commercio e di turismo”.
“Il fatto di definire il Piemonte immobile, poi, - sottolinea l’Assessore - sottende un approccio demagogico ed improprio: proprio in queste ore, la nostra Regione sta partecipando alla delineazione, nelle opportune sedi, di interventi strutturali che contemplino il contrasto alle cause del fenomeno smog e polveri sottili, come emerso in occasione di un recente incontro di coordinamento tra le Regioni del bacino padano ed il Ministro Clini. Il Presidente Dovana conosce bene le azioni sistemiche su cui ci stiamo impegnando: potenziamento della rete di teleriscaldamento, riqualificazione energetica degli edifici, rete di distribuzione metano per trasporto pubblico e privato e le ingenti risorse destinate al miglioramento dei mezzi del Trasporto Pubblico Locale”.
“Siamo convinti che i cittadini piemontesi, più che invidiosi, siano preoccupati per una eventuale riproposizione dell’area C sul nostro territorio: da questo punto di vista – conclude Ravello - mi sento di rassicurarli riaffermando un approccio scientifico che eviti nuovi divieti ed ulteriori tasse. Reputiamo prematuro l’entusiasmo dimostrato da Legambiente, che invito a cantare vittoria solo una volta che i dati sui reali benefici derivanti dall’Area C saranno resi noti”.