Case più efficienti: quanto aumenta il loro valore di mercato?
Secondo Casa 24 Plus, una casa in classe energetica alta vale parecchio di più rispetto a un immobile simile ma meno efficiente. Il vantaggio è maggiore per i piccoli appartamenti
16 January, 2012
Avere una casa ben isolata conviene due volte. Non solo perché si risparmia sulla bolletta energetica, ma anche perché il valore di mercato dell'immobile aumenta, soprattutto da quando la legge impone l'indicazione della classe energetica anche negli annunci di vendita o locazione. Lo rivela una ricerca condotta da Casa 24 Plus (il magazine specializzato del Sole 24 Ore) con dati di Immobiliare.it, sito di annunci di settore. Secondo le stime, un bilocale di 65 metri quadri in zona semicentrale di classe A costa, rispetto a una casa simile in classe C, il 29,18% in più a Firenze, il 21,68% in più a Roma, il 18,21% in più a Milano e il 17,50% in più a Torino. La differenza di valore dell'immobile cala al diminuire dell'efficienza energetica: tra una classe C e una classe G c'è il 14,75% di differenza a Torino, l'11,80% a Milano, il 7,79% a Roma e il 4,45% a Firenze.
Un po' più bassa, ma comunque significativa, la rivalutazione di una villetta di 140 metri quadri, in una zona residenziale, che, se di classe A, costa, rispetto alla classe C, il 18,79% in più a Roma, il 18,39% a Milano, il 18,14% a Firenze, il 5,69% a Torino. Per la stessa tipologia d'immobile, la variazione di prezzo tra una classe C e una G è del 18,99% a Milano, del 15,57% a Torino, dell'11,32% a Roma e del 9,24% a Firenze. Che si possegga una villetta o un mini-appartamento, comunque, la sostanza non cambia: migliorare la performance energetica di un edificio conviene in ogni caso. C'è da sperare, a questo punto, che queste nuove stime migliorino l'applicazione della nuova normativa sugli annunci immobiliari: secondo Immobiliare.it, alla data del 12 gennaio solo il 7,3% delle inserzioni riporta correttamente l'indice di prestazione energetica.