Cinque milioni e mezzo per interventi di efficienza energetica su edifici privati residenziali. Queste le cifre della misura varata dalla Regione Lazio per incentivare la ristrutturazione energetica di edifici esistenti. Il bando prevede appunto la concessione di contributi – la cifra complessiva disponibile ammonta a 5 milioni e 508 mila euro – per la realizzazione di interventi che aumentino l'isolamento termico degli immobili (coibentazione di tetti e pareti, sostituzione di infissi, etc), per l'installazione di pannelli solari e per la sostituzione degli impianti di climatizzazione con dispositivi più moderni ed efficienti.

Il provvedimento è destinato a persone fisiche e condomini e riguarda solo gli edifici già esistenti (non si applica quindi alle nuove costruzioni) e ubicati nel Lazio. Gli interventi che saranno ritenuti idonei potranno usufruire di un contributo in conto capitale pari al 40% delle spese ammissibili, ad esclusione degli interventi di sostituzione delle finestre comprensive di infissi, per i quali il contributo è limitato al 20% della spesa ammissibile.

«La logica che ci muove in questi provvedimenti – ha spiegato Filiberto Zaratti, assessore regionale all'Ambiente e alla Cooperazione - è quella che considera come prima energia rinnovabile l’energia non consumata, il cosiddetto Negawatt». Zaratti ha definito le misure della Regione Lazio «una risposta alle recenti incertezze del governo nazionale sulle detrazioni fiscali del 55% per le ristrutturazioni energetiche». Un altro finanziamento di 440mila euro è a disposizione dei cittadini laziali che vorranno acquistare impianti di trattamento domestico dell’acqua potabile. L'incentivo possibile ammonta al 30% del costo dell'impianto, fino a un massimo di 500 euro.


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