Un progetto serio per la mobilità ciclabile deve tenere conto del fatto che:
1. la mobilità ciclabilità è parte della mobilità complessiva,
2. questa è parte strutturale dell’assetto e dell’uso (sociale, economico) del territorio,
3. il nostro orizzonte deve essere quello di concorrere alla sostenibilità.
In questa prospettiva, come sostenitori dell’uso della bicicletta per la mobilità urbana, dichiariamo il nostro sostegno ad iniziative come la congestion charge (cc) avviata da tre giorni fa Milano. Chiediamo al sindaco Alemanno di adottarla subito anche a Roma.
La cc ha come obiettivo quello di ridurre l’uso dell’auto privata per l’accesso al centro della città, e di riflesso quindi in tutta la città. In questo modo aumenta lo spazio per le altre forme di mobilità sostenibile, biciclette comprese. Il trasporto pubblico diventa più rapido e competitivo. Le biciclette circolano con meno pericolo. La cc non costa nulla, anzi produce entrate che potrebbero andare a finanziare le opere necessarie alla mobilità sostenibile, biciclette comprese.
L’amministrazione locale di Roma Capitale non è credibile sulla mobilità sostenibile, continua a latitare per la ciclabilità (nemmeno il piano della ciclabilità è ancora riuscita ad approvare) e non ha giustificazioni di bilancio, perché non adotta nemmeno le misure a costo zero. Siamo ormai a quattro anni dal suo insediamento, quando vedremo qualcosa sindaco Alemanno?

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