Rinnovabili, le prime indiscrezioni sugli obiettivi regionali: alla Basilicata l'aumento più importante
I ministeri dell'Ambiente e dello Sviluppo Economico sarebbero pronti a varare il decreto ministeriale sul burden sharing regionale, ovvero sulla suddivisione dell'obiettivo nazionale in materia di fonti rinnovabili. Alla Basilicata spetterebbe il "salto" più significativo
26 January, 2012
Novità sul fronte del burden sharing regionale in materia di energia rinnovabile. Secondo le indiscrezioni pubblicate da Edilportale, sarebbe pronta la bozza del decreto che suddivide tra le 20 regioni italiane l'obiettivo di sviluppo delle fonti rinnovabili che l'Italia ha assunto in sede comunitaria. Già il precedente governo aveva provato a dirimere la questione in extremis, ma la crisi e la successiva nomina di Monti avevano interrotto l'iter di approvazione del provvedimento (l'annuncio di Saglia si era rivelato infondato). Ora, stando alle anticipazioni, il decreto sarebbe ormai pronto per essere varato.
Si tratterebbe, in particolare, di un DM del ministero dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente, da emanare di intesa con la Conferenza Stato Regioni, che suddivide appunto il target nazionale in materia di energia pulita: il 17% di energia prodotta da fonti rinnovabili entro il 2020. Se la bozza venisse approvata, il contributo maggiore in termini assoluti spetterà alla Valle d’Aosta, con il 52% di energia prodotta da fonti pulite. Seguono le Province di Trento e Bolzano, rispettivamente con il 36,5% e il 35,5% e il Molise, che dovrà invece raggiungere il 35% entro il 2020. Sia la Valle d'Aosta che la provincia autonoma di Bolzano, però, sono già molto vicine al loro obiettivo regionale, mentre alla Basilicata toccherà il balzo maggiore, dall’attuale 7,9% al 33% di energia generata da fonti rinnovabili.
Entro il 2012 dovranno essere stabiliti i criteri per la contabilizzazione degli obiettivi regionali, che dovranno essere monitorati con cadenza annuale. Nel 2014, in particolare, è in programma la prima verifica. In caso di scostamenti dal target superiori al 30% sono previste nuove consultazioni per capire se le misure adottate dalle regioni inadempienti siano inadeguate o se, al contrario, sia necessario rivedere gli obiettivi. Le amministrazioni che falliranno il target, comunque, saranno sottoposte a sanzioni.
Scarica la bozza del dm sul burden sharing (Fonte: Edilportale)