Primo incontro sul futuro della Ztl: allo studio il cambio di orari e perimetro
Primo tavolo di confronto convocato dall'assessore Lubatti per ridiscutere la viabilità nell’area centrale. Molto varie le proposte di commercianti e associazioni ambientaliste: dall’apertura di grandi canali di scorrimento per attraversare il centro, all’estensione dell'area e dell’orario dei divieti
28 January, 2012
La Ztl di Torino ha bisogno di essere aggiornata. Su questo punto -ma solo su questo- si sono trovate d'accordo tutte le parti sedute attorno al primo tavolo di confronto convocato dall'assessore Lubatti per ridiscutere la viabilità nell’area centrale. Alla riunione erano presenti il presidente della Circoscrizione 1 Guerrini, funzionari delle divisioni Ambiente, Mobilità e Commercio, l’ACI, l’ARPA, le associazioni di categoria ASCOM, Confesercenti e CNA, la Federalberghi, le associazioni di via del centro e le associazioni ambientaliste.
Come prevedibile sono state molto varie le richieste fatte all'assessorato: dall’estensione come in altre città alla riduzione dell’orario dei divieti, dall’apertura di grandi canali di scorrimento attraverso il centro all’ampliamento delle piste ciclabili. Da parte sua l'amministrazione ha rimandato ai successivi incontri per la presentazione di una propria proposta di revisione dell’attuale assetto, sia in termini di perimetro che di organizzazione e funzionamento, ma non è sembrata intenzionata a fare marcia indietro (come richiesto da alcune associazioni dei commerciati) sui capisaldi dell'attuale Ztl.
Al termine dell'incontro gli assessori si sono detti soddisfatti rimarcando la volontà dell'amministrazione "di non presentarsi con proposte o provvedimenti preconfezionati, avviando invece un confronto autenticamente aperto dal quale poi trarre gli elementi per le decisioni da assumere". Il confronto nelle prossime settimane proseguirà con incontri più ristretti e tecnici per arrivare entro la primavera al ridisegno dell'attuale Ztl.
"Entro la primavera avremo una Ztl del tutto diversa" - da La Stampa del 28.01.2012