Orti didattici in aree dismesse: al via un progetto di Comune di Napoli e Facoltà di Agraria
L'amministrazione comunale ha sottoscritto un protocollo d'intesa con la facoltà di Agraria di Portici per avviare un progetto di recupero di aree dismesse interne ed esterne alle scuole napoletane. Gli alunni potranno utilizzarle per realizzare piccoli orti didattici
30 January, 2012
Comune e Università promuovono la cultura degli orti urbani tra i napoletani più giovani. Alla presenza del sindaco Luigi de Magistris, gli assessori all’'Istruzione, Annamaria Palmieri, e all'Ambiente, Tommaso Sodano, hanno sottoscritto oggi in Comune un protocollo di intesa con il Preside della Facoltà di Agraria dell’'Università degli Studi di Napoli Federico II, Paolo Masi. Il Protocollo getta le basi per una collaborazione tra Istituzioni ed Università, al fine di promuovere presso gli alunni delle scuole del territorio una rinnovata cultura di tutela ambientale.
In particolare, gli alunni potranno appunto cimentarsi nella realizzazione di piccoli orti didattici, recuperando aree dismesse di pertinenza delle scuole o esterne ad esse. Attività ludiche che insegnano ai piccoli cittadini ad aver cura del verde e dell'ambiente circostante. La Facoltà di Agraria si occuperà delle attività di aggiornamento, formazione, consulenza scientifica e tecnologica per la realizzazione di progetti di orto didattico, e dell’'apprendimento delle tecniche di compostaggio e realizzazione di piccole aree verdi. Ridurre le distanze tra cittadini e istituzioni, secondo i promotori dell'iniziativa, significa anche questo: porre a sistema azioni che consentano ai piccoli alunni di provare concretamente la possibilità di progettare e costruire qualcosa, di sperimentarne l'utilità ed il ritorno in termini di coscienza e conoscenza.
Protagonisti assoluti delle attività proposte saranno proprio gli alunni, che potranno responsabilizzarsi nel gestire autonomamente l'operazione, avvalendosi di tecniche ed approcci certi proposti da uno specifico "Tavolo di confronto". Soggetti esperti, infatti, aiuteranno gli alunni nell'immaginare, progettare e realizzare le diverse azioni, sia per la parte ludica che per quella più propriamente tecnica. In un'ottica più ampia, inoltre, il Tavolo di confronto punta, su proposta degli assessorati alla Scuola e all'Ambiente, a coinvolgere gli insegnanti, le famiglie e gli alunni nella rigenerazione e restituzione alla città di spazi pubblici attualmente inutilizzati o degradati (cortili, aree verdi, spazi attrezzati, ecc.).