Mediterre 2012, le Arpa del Mezzogiorno per lo sviluppo ecosostenibile
A mediterre 2012 un Seminario sul Sistema Agenziale per lo Sviluppo Ecosostenibile del Mezzogiorno. I responsabili di tutte le Arpa del sud Italia affronteranno il ruolo del sistema agenziale nella governance ambientale del Mediterraneo. Passaggio fonadmentale il budget largamente inferiore a quello di cui godono le Agenzie del Nord
30 January, 2012
Il seminario in programma il 31 gennaio, in occasione di Mediterre 2012, vede la partecipazione dei responsabili di tutte le Agenzie per la protezione dell’ambiente dell’Italia meridionale non insulare. I lavori affronteranno in primo luogo il ruolo del sistema agenziale nella governance ambientale del Mediterraneo. Su questo tema si allega un contributo (Il Ruolo delle Agenzie Ambientali nella governance del Mediterraneo) redatto da ARPA Puglia sul caso specifico del mar Adriatico.
La complessità delle problematiche, in riferimento alle dinamiche temporali e alla eterogeneità delle prestazioni ambientali fornite dalle diverse agenzie nazionali e regionali, impone che i programmi di cooperazione nel settore coinvolgano anche il sistema delle Agenzie per la protezione dell’ambiente, e non soltanto – come a volte avviene – i decisori politici, i centri di ricerca e gli stakeholder non istituzionali. Soltanto i sistemi delle Agenzie sono in grado di fornire, grazie a sinergie internazionali e interregionali, prestazioni ambientali coordinate e sistematiche, capaci quindi di tutelare un ecosistema complesso e purtroppo già severamente compromesso come quello del “mare nostrum”.
Altro importante argomento di discussione (sul quale nel corso del workshop di domani verrà distribuito un documento di approfondimento) è il ruolo che le ARPA meridionali svolgono all’interno del sistema agenziale, sistema fortemente asimmetrico dal punto di vista quanti-qualitativo, con grave sofferenza per le ARPA meridionali, sulle quali gravano criticità ambientali particolarmente rilevanti: si pensi al polo industriale di Taranto e alla gestione dei rifiuti in Campania. Tutto ciò a fronte di un budget largamente inferiore a quello di cui godono le Agenzie del Nord.
È quindi fondamentale che si definisca un quadro di operatività sinergica tra le varie Agenzie meridionali, a partire dalla gestione comune dei corsi di formazione, dagli interconfronti degli interlaboratori, fino a comuni modelli di controllo di gestione. In tal modo il sistema agenziale potrà evolvere verso una gestione unitaria di tipo federativo, in grado di massimizzare l’efficienza e l’efficacia gestionale e di fornire ai cittadini meridionali prestazioni paragonabili a quelle fornite nelle regioni del Nord, almeno per i livelli essenziali di tutela ambientale.