Energia solare: gli italiani la amano ma non la conoscono
Pubblicato l'ultimo aggiornamento del sondaggio “Gli italiani e il solare” di Ipr Marketing e Fondazione Univerde: la maggioranza degli intervistati considera il sole la fonte energetica del futuro, ma la conoscenza della tecnologia disponibile è ancora scarsa
03 February, 2012
Gli italiani amano sempre di più l'energia solare, ma non la conoscono ancora a fondo. È quanto emerge dalla sesta edizione dell'indagine “Gli italiani e il solare” (vedi allegato), realizzata da Ipr Marketing e Fondazione Univerde. Il sondaggio è stato effettuato su un campione rappresentativo di 1.000 persone e rivela che nel giro di poco più di un anno la percentuale di italiani che dichiarano di aver preso in considerazione l'idea di passare al solare è passata dal 54% all'80%. «Fino a una decina di anni fa l'energia solare era considerata roba da fantascienza - spiega Antonio Noto, direttore di Ipr Marketing - In poco tempo invece si è arrivati a capire che si tratta di un concetto reale, concreto e che, in una prospettiva di ampio respiro, non richiede un investimento economico eccessivo».
Nel dettaglio, il 92% del campione ritiene che il solare sia la fonte energetica del futuro. «Il dato ricalca in buona sostanza quello registrato nell'indagine effettuata prima del terremoto in Giappone e del referendum dello scorso anno – sottolinea Noto - quindi non è frutto di un'emozione momentanea e passeggera, ma di una convinzione ben radicata negli italiani».
Fin qui, dunque, le notizie positive. Ma il sondaggio rivela anche che l'interesse verso l'energia solare non si è ancora tradotto in un adeguato bagaglio di informazioni su questa tecnologia. Solo il 44% degli intervistati, infatti, ha dichiarato di essere molto o abbastanza informato, il 17% sa che la durata di un pannello solare va dai 20 ai 30 anni e addirittura il 70% ha dichiarato di non sapere che un pannello di qualità può produrre più o meno la stessa energia per 25-30 anni, a differenza di un modulo più scadente che nel tempo riduce la propria efficienza.