Gli italiani si dichiarano propensi ad aprire il portafoglio in favore delle energie rinnovabili per ridurre l'inquinamento ma, soprattutto, per tagliare le bollette. E' quanto emerge da una ricerca commissionata da Ener20, prima società italiana per numero di impianti fotovoltaici, a Nextplora: 8 italiani su 10 sarebbero disposti a pagare 2,5 euro al mese pur di sviluppare le energie rinnovabili, riducendo progressivamente l'utilizzo di quelle tradizionali.

A pensarla cosi' sono il 77% degli uomini e il 79% delle donne intervistate. Risultati rilevanti soprattutto in un periodo di ristrettezze economiche e che assumono tratti ancora piu' apprezzabili se si considera che solo il 6% e il 4% di uomini e donne (rispettivamente) non sosterrebbe tale spesa.

Sicuri di essere disposti a sborsare 2,5 euro al mese per lo sviluppo delle energie rinnovabili sono soprattutto gli uomini (40%), i giovani tra i 18 e 24 anni (45%) e chi vive al Sud o nelle Isole (40%), oppure in comuni dai 20.000 ai 100.000 abitanti (41%). Nonostante qualche perplessita' in piu' sulla spesa da sostenere, anche l'universo femminile italiano si conferma attento: quasi la meta' delle donne (49%) risponde che probabilmente pagherebbe il corrispettivo di 2,5 euro al mese per abbandonare petrolio, gas, carbone e nucleare, mentre il 30% dice che certamente lo farebbe. (AGI)