Roadmap europea sull'energia, Enea: «L'Italia è in ritardo sul taglio delle emissioni»
Secondo Carlo Manna dell'Enea, il nostro paese non è in grado di raggiungere l'obiettivo indicato nella Energy Roadmap dell'Unione europea, che prevede un taglio delle emissioni di gas serra dell'80% entro il 2050
10 February, 2012
Con un ricorso alle fonti energetiche che vede il gas incidere per il 44%, le rinnovabili un po' più del 20% e il petrolio per il 2,9%, l'Italia è ancora lontana da quel percorso indicato dalla Energy Roadmap varata dall'Ue che pone come obiettivo quello di tagliare le emissioni dell'80% entro il 2050. Tenendo conto della situazione attuale e tracciando "uno scenario tendenziale che congela una situazione in cui non abbiamo ancora tutti gli strumenti necessari per attuare da una parte il piano per l'efficienza energetica dall'altra quello sulle rinnovabili, rileviamo una forte distanza da quella che è la traiettoria della road map europea 2050", ha dichiarato all'Adnkronos Carlo Manna, responsabile Unità centrale studi e strategia dell'Enea.
"Per questo, riteniamo che si debba valutare la necessità di alzare i livelli previsti al 2020 - aggiunge - se siamo virtuosi e facciamo partire i decreti legislativi nei tempi necessari, potremo infatti raggiungere gli obiettivi previsti al 2020; obiettivi che, però, dovremmo superare per raggiungere quelli al 2050". E per aggiustare il tiro bisogna prendere in considerazione costi e benefici: "i costi che, però, sono investimenti necessari da fare nella green economy, nelle tecnologie, nella ricerca e nello sviluppo, mentre i benefici - sottolinea - sono quelli di una situazione nazionale che tiene il passo con la competizione internazionale sulle tematiche delle energie e dell'ambiente e che ha vantaggi importanti sulla qualità della vita e dell'aria e, quindi, sulla salute".