Se il governo del traffico può difendere la salute
Si è svolto a Milano il convegno promosso dall’Isde e Assessorato alla mobilità su salute, inquinamento e governo del traffico. Con Area C, si riduce il black carbon, la particella più dannosa per i nostri polmoni. Abitazioni e soprattutto negozi i luoghi più a rischio di black carbon. I Genitori Antismog: Consiglio comunale aperto sui nove rapporti del Centro Studi di Ispra
11 February, 2012
Per difendere i nostri polmoni occorre governare il traffico. E a Milano Area C da sola non può farcela perchè servono strategie integrate tra città e provincia. E’ in sintesi una delle riflessioni fatte alla tavola rotonda che ha chiuso il convegno “Salute, Inquinamento, Governo del Traffico” promosso da Isde e assessorato Mobilità e Trasporti di Milano.
La congestion charge meneghina ha fatto la parte del leone. Citata e ripresa da quasi tutti gli interventi, è stata “fotografata” dalla relazione dell’Agenzia Mobilità, Ambiente, Territorio (Amat). I dati presentati hanno mostrato che se l’intervento di limitazione del traffico non ha portato una riduzione delle concentrazioni di Pm10 e Pm 2,5, è migliorata la qualità del particolato, che è oggi meno tossico.
Per spiegare questo, l’Amat ha studiato la presenza di black carbon prima e dopo l’entrata in vigore di Area C in alcuni punti della città.
In zona Duomo, quindi pieno centro storico, la percentuale di black carbon sul Pm10 è del 30% in meno, confrontando la situazione precedente all’attivazione di Area C con i primi giorni del provvedimento.
Le misurazioni relative all’esposizione personale durante un tragitto pedonale su strada hanno evidenziato internamente ad Area C una riduzione del 28% del BC nel PM10 e del 37% del BC nel PM2.5 (frazione più insidiosa) rispetto a quanto rilevato all'esterno; nelle aree pedonali è stata riscontrata una riduzione della concentrazione di BC che va dal 46% al 58%, per le fasce orarie attualmente considerate (non corrispondenti al picco di traffico).”
Il black carbon, costituito prevalentemente da particelle di carbonio elementare, è un inquinante emesso durante la combustione incompleta di combustibili fossili e della biomassa. Sono particelle che innescano risposte infiammatorie e patologie nell’individuo e, soprattutto, nei bambini.
Possono variare, nella stessa città, da zona a zona, o addirittura da via a via come mostrano alcuni studi su Londra.
A rischio ci sono principalmente le case e i negozi in prossimità delle vie più trafficate. Paradossalmente, proprio i commercianti che si oppongono ad Area C sono quelli più a rischio di black carbon generato dal traffico.
Il medesimo trend si è verificato nelle domeniche a piedi dello scorso anno: l'inquinante è diminuito anche se il pm10 non si è abbassato. Lanzani dell’Arpa Lombardia ha annunciato che la misurazione del black carbon comincerà in via Pascal e via Senato già in primavera.
Secondo il professor Bertazzi della Clinica del Lavoro, un aumento di 10 microgrammi di pm10 può provocare un incremento dello 0,3% della mortalità. Se Milano, ha spiegato Bertazzi, nel 2007 avesse rispettato i i limiti di Pm10, si sarebbero evitate 173 morti tra città e sua provincia. La patologia più legate all’incremento di particolato, stando a uno studio del Policlinico, è la trombosi venosa profonda.
Gli effetti dello smog sulla salute danno ragione ai Genitori antismog, che proprio di recente avevano difeso Area C. Anna Gerometta, impegnata con l’associazione ambientalista, spiega che: “è stata fatta una richiesta a tutti i capigruppo per convocare un Consiglio Comunale aperto sui nove rapporti del Centro di Ispra. Alla proposta dei genitori antismog finora è arrivata la proposta positiva di Basilio Rizzo, presidente dell’organo istituzionale cittadino. Ma la rappresentante dei Gas si è spinta oltre arrivando a proporre anche una conferenza stampa con i giornalisti esteri a Milano per attirare l’attenzione dei media stranieri su Area C, ancora poco considerata dai giornali nostrani. Magari è la volta buona che la stampa italiana, stimolata da quella estera, si occupi di più degli effetti della congestion charge.