Come costruire città ciclabili? Il progetto Presto è sul web
Il progetto europeo PRESTO da maggio 2009 a gennaio 2012 ha visto Brema, Grenoble, Tczew, Venezia e Zagabria lavorare insieme e confrontarsi sugli strumenti indispensabili per creare città a misura di biciclette: i risultati sono ora disponibili sul web
13 February, 2012
E' disponibile sul web anche in italiano la raccolta di buone politiche per favorire la diffusione del trasporto ciclistico urbano.
La pubblicazione conclude il progetto europeo PRESTO, che per 33 mesi da maggio 2009 a gennaio 2012, ha visto cinque città europee molto diverse tra loro (Brema, Grenoble, Tczew, Venezia e Zagabria) lavorare insieme e confrontarsi sugli strumenti a vario titolo indispensabili per creare città a misura di biciclette.
Oltre alle Amministrazioni interessate, l'attività di coordinamento della divulgazione è stata curata da ECF (l'European Cyclists' Federation), l'organizzazione internazionale cui aderiscono 65 associazioni di utenti della bicicletta di tutta Europa, tra cui la FIAB, per un totale di oltre 500.000 iscritti.
Ma cosa vuol dire PRESTO? "E l'acronimo di “Promoting Cycling as a Daily Transport Mode for Everyone” - spiega l'urbanista Florinda Boschetti, italiana a Bruxelles presso gli Uffici di ECF e responsabile PRESTO per la divulgazione". "
"Si è trattato di un progetto europeo finanziato con fondi del Programma Energia Intelligente per l'Europa, finalizzato a supportare i decisori politici locali e le strutture tecniche attraverso la messa a punto di standard riguardanti la pianificazione delle infrastrutture ciclabili e dei servizi e le campagne di comunicazione, al fine di creare ambienti urbani "cycle-friendly"".
"Oltre a sessioni formative in loco condotte da esperi europei - conclude Boschetti - molto successo hanno riscosso i corsi di e-learning per le città principianti, le schede tecniche e le guide redatte dagli esperi di PRESTO in mobilità ciclistica. Tali documenti, disponibili su internet anche dopo la chiusura del progetto potranno essere di grande aiuto a tutte quelle realtà che vorranno in maniera coordinata intraprendere la strada della mobilità ciclistica per tutti".