Stop agli inceneritori nel Veneto: parte da Verona una proposta di legge regionale
I capigruppo dell'opposizione in Consiglio provinciale hanno presentato una proposta di legge regionale d'iniziativa provinciale che punta a vietare “la costruzione e il potenziamento degli inceneritori nel Veneto e riconverte quelli esistenti”
14 February, 2012
«La Regione vieta la costruzione e il potenziamento degli inceneritori nel Veneto e riconverte quelli esistenti». E' la proposta di legge regionale d'iniziativa provinciale che i capigruppo dell'opposizione (Idv – Sel -Pd-Udc) sottoporranno al Consiglio provinciale sotto forma di delibera. L'articolo 20 dello statuto regionale del Veneto che prevede infatti la possibilità di iniziative legislative da parte dei Consigli provinciali.
La proposta di legge è stata presentata nella Sala Rossa della Provincia di Verona dai capigruppo Sonia Milan (Idv), Giuseppe Campagnari (Sel) stata presentato l'allegata richiesta di convocazione del consiglio per esaminare la proposta di deliberazione. «Partendo dalla crescente diffusione della raccolta differenziata nel territorio veronese e veneto, rendendo inutile anche da un punto di vista quantitativo l'utilizzo di impianti per l'incenerimento dei rifiuti – hanno spiegato gli esponenti dell'opposizione - rilanciamo la necessità di soluzioni alternative all'inceneritore di Ca' del Bue. E dobbiamo anche tenere conto della crescente ostilità della popolazione veronese e degli enti locali interessati verso questa rudimentale forma di smaltimento dei rifiuti, trasformati in ceneri pericolose, sostanze inquinanti che si diffonderebbero nella già sofferente pianura Padana».
«Si stanno cominciando a spegnere inceneritori in tutto il mondo – hanno continuato i capigruppo - ma anche vicino a casa nostra, come a Reggio Emilia, dove il nuovo Piano d'ambito provinciale approvato dalla giunta prevede un potenziamento della raccolta differenziata e il trattamento meccanico-biologico detto "a freddo" per la gestione dei rifiuti, e la chiusura nel maggio 2012 del termovalorizzatore di Cavazzoli». Ora la proposta di legge regionale passerà dai Consigli dei Comuni interessati e da quello provinciale.