Buon compleanno al Protocollo di Kyoto: gli “auguri” delle associazioni
Sono passati sette anni dall'entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, che entra così, almeno per il momento, nel suo ultimo anno di validità. Le associazioni ambientaliste colgono l'occasione per ricordare l'importanza dell'efficienza energetica e delle fonti rinnovabili, e per sottolineare i risultati ottenuti dalla green economy
16 February, 2012
Il Protocollo di Kyoto festeggia il settimo anniversario della sua entrata in vigore e le associazioni ambientaliste lo celebrano ciascuna a modo loro. Legambiente, ad esempio, lancia il “Regolamento edilizio d'Italia” realizzato selezionando le migliori norme di tutti i regolamenti comunali, invitando gli anti locali di tutta la Penisola ad aderire alla provocazione. «Per vivere nella casa ideale, quella progettata e costruita per risparmiare energia per il riscaldamento e il raffrescamento, che sfrutta le rinnovabili e favorisce una migliore qualità della vita – spiega l'associazione è necessario assumere le migliori norme in campo di edilizia».
Di qui la decisione di unire le buone pratiche adottate da diverse amministrazioni comunali per assemblare il Regolamento edilizio ideale: l'isolamento termico di Collegno (To) e Oristano; i serramenti di Bassano del Grappa (Vi); le fonti rinnovabili dell'Emilia-Romagna o di Lignano Sabbiadoro (Ud); l'efficienza energetica e la contabilizzazione del calore di Novi di Modena (Mo); l'orientamento e la schermatura degli edifici di Bergamo; i materiali da costruzione di Lignano Sabbiadoro (Ud); il risparmio idrico e il recupero delle acque meteoriche dei comuni del Meratese (Lc) e di Caneva (Pn); l'isolamento acustico di Bareggio (Mi); la permeabilità dei suoli di Bolzano; e la certificazione energetica di Udine. «La proposta che vogliamo rivolgere alle amministrazioni comunali - dichiara il vicepresidente di Legambiente, Edoardo Zanchini - è di guardare a queste realtà e di copiare bene».
Il Kyoto Club, invece, festeggia l'anniversario con il proprio convegno annuale e coglie l'occasione per ricordare che ormai il fotovoltaico è arrivato a sfiorare il 25% dei consumi elettrici del comparto domestico e il 6% dei consumi elettrici totali del nostro paese. «Ormai nel campo del fotovoltaico l'Italia è seconda dopo la Germania grazie a una presenza di piccoli impianti di produzione: siamo arrivati a 12.800 megawatt e a 330.000 impianti – ha dichiarato a Repubblica il direttore scientifico del Kyoto Club, Gianni Silvestrini - E nel giro di 3-4 anni il fotovoltaico avrà raggiunto la piena competitività e potrà continuare a crescere senza più incentivi».
Parte dalle prospettive della green economy anche il Wwf, che approfitta del compleanno di Kyoto per ricordare che se l'Europa investisse in infrastrutture sostenibili, fonti rinnovabili e risparmio energetico, si potrebbero creare decine di migliaia di nuovi posti di lavoro. In particolare, spiega l'associazione ambientalista, investendo un miliardo di euro in infrastrutture sostenibili e programmi ambientali in agricoltura si potrebbero originare 29.000 posti di lavoro, che salirebbero a circa 52.700 finanziando il settore delle rinnovabili. Altre 25.900 persone, infine, potrebbero trovare un impiego nel comparto del risparmio energetico.