Raccolta differenziata, Valle d'Aosta alla ricerca della qualità. Il caso plastica
La qualità della raccolta differenziata in Valle d'Aosta è giudicata "non ancora soffisfacente" dall'assessore regionale all'Ambiente, Manuela Zublena. Corepla: "La Valle d'Aosta ha la più elevata quantità di raccolta pro-capite di plastica in Italia ma ha un grande problema di qualità". La nota di Legambiente
20 February, 2012
Archiviato l'anno dedicato al compostaggio domestico, nel 2012 la Regione Valle d'Aosta punta sulla qualità della raccolta differenziata. L'RD in Valle d'Aosta è infatti giudicata "non ancora soddisfacente". E' quanto affermato dall'assessore regionale all'Ambiente Manuela Zublena e dal dirigente Fulvio Bovet, intervenuti nel corso della conferenza stampa di presentazione del Programma triennale di riduzione dei rifiuti lo scorso 15 febbraio.
Il caso plastica
Emblematico è il caso della plastica raccolta in Valle d'Aosta. Secondo i dati Corepla ogni valdostano mette nella raccolta differenziata in media 22 chili di imballaggi in plastica all'anno contro i dieci chili e mezzo della raccolta media nazionale pro capite. Sembrerebbe quindi tanta quantità ma poca qualità. La situazione è confermata anche da Corepla: "La Valle d'Aosta - ha dichiarato ad Eco dalle Città, il responsabile comunicazione Gianluca Bertazzoli - ha la più elevata quantità di raccolta pro-capite in Italia ma ha un grande problema di qualità. In caso di elevate quantità di raccolta accade di stressare troppo il sistema e questo si ripercuote in termini negativi sulla qualità".
"Lo scorso dicembre - ha continuato Gianluca Bertazzoli - facemmo il punto della situazione in un convegno e da quel momento tutti i soggetti interessati si sono impegnati di più. E nei primi mesi del 2012 registriamo infatti un miglioramento della qualità. Bisognera fare comunicazione sul tema: una delle motivazioni della scarsa qualità della raccolta differenziata è la carenza di informazione".
La Regione punta sulla comunicazione
Proprio sulla comunicazione sembra puntare la campagna 2012 dell'assessorato regionale che cercherà di sensibilizzare l'intero territorio valdostano sulla necessità di porre attenzione nei confronti della qualità delle raccolte differenziate. Particolare attenzione sarà dedicata alla cittadinanza e alle utenze non domestiche, "cercando di fare chiarezza - ha spiegato l'assessore Zublena - sulle principali criticità che i cittadini riscontrano nella corretta separazione dei materiali e fornendo informazioni sul percorso compiuto dai materiali differenziati verso il riciclo". La comunicazione, ha fatto sapere l'assessorato, quest'anno sarà veicolata sia su mezzi tradizionali - come manifesti e locandine - sia tramite eventi di grande richiamo.
Legambiente su qualità raccolta differenziata in Valle d'Aosta
Non sono solo gli amministratori e gli addetti ai lavori a preoccuparsi delle problematiche legate alla qualità della raccolta differenziata. A richiamare più volte l'attenzione sulla scarsa qualità della raccolta differenziata è stata Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta. Secondo l'associazione ambientalista da 2 anni, "per la scadente qualità del materiale, Corepla non paga la plastica conferita dai valdostani". Nella nota Legambiente parla di un danno di quasi 2 milioni di euro (dato ritenuto però "eccessivo" dal Consorzio Corepla). Arnaldo Cirillo, responsabile del Settore Rifiuti del Comitato interregionale Piemonte Valle d'Aosta, afferma di "faticare a capire come l'Assessore non si sia mai accorta, ad esempio, del mancato pagamento di Corepla" e aggiunge: "L'impressione è che, non potendo più nascondere i dati, l'assessorato cerchi adesso di girare la colpa sui cittadini che differenziano male per coprire il fallimento della propria politica".
Rifiuti: VdA; Regione punta su qualità raccolta differenziata - da Ansa Valle d'Aosta del 15.02.2012
Secondo il "Corepla" la Valle d'Aosta è tra le prime regioni in Italia per quantità di plastica raccolta - da www.12VDA.it del 15.12.2011