Clima e sostenibilità: la regione Puglia ospita in un convegno il sottosegretario Onu Akasaka
L'Assessore alla Qualità all'Ambiente Lorenzo Nicastro è intervenuto al convegno "Sulla strada per Rio, rendere lo sviluppo sostenibile” organizzato dall'Università di Bari e dall’organizzazione no profit “Puglia Center of America” che ha ospitato il rappresentante dell'ONU Kiyo Akasaka
21 February, 2012
L’assessore alla Qualità dell'Ambiente Lorenzo Nicastro ha partecipato all'incontro dal titolo “Sulla strada per Rio, rendere lo sviluppo sostenibile”, organizzato presso il Salone degli Affreschi del palazzo Ateneo dall'Università degli studi di Bari in collaborazione con il Puglia center of America cui prenderà parte anche S.E. Kiyo Akasaka, Sotto Segretario Generale per la Comunicazione e la pubblica informazione delle Nazioni Unite. Akasaka funge da coordinatore per il multilinguismo nel Segretariato delle Nazioni Unite . Inoltre è stato per molti anni vice direttore della Divisione Stampa e portavoce del Ministero sui problemi del cambiamento climatico. Ha inoltre pubblicato numerosi articoli sul commercio, l'ambiente e lo sviluppo sostenibile in riviste e quotidiani giapponesi.
“Rendere sostenibile lo sviluppo – ha dichiarato Nicastro - vuol dire rendersi finalmente conto che, come insegna la moderna sociologia economica, gli attori sociali non possono agire in solitaria ma devono ragionare in termini di sistema. Questo vale per i cittadini ma più ancora per le istituzioni. Ho voluto sottolineare questo elemento in relazione alla differenza di vedute che regioni e governo nazionale sembrano avere in materia di politiche energetiche, rappresentando questa schizofrenia istituzionale anche a S.E. Kiyo Akasaka, Sotto Segretario Generale per la comunicazione e pubblica informazione delle Nazioni Unite”. Così l'Assessore alla Qualità dell'Ambiente Lorenzo Nicastro ha parlato al convegno organizzato dall'Università di Bari e dal Puglia Center of America che ha ospitato il rappresentante dell'ONU.
“Quando le istituzioni non riescono a condividere i medesimi obiettivi, non riescono a vedere quale rischio vi sia nello scegliere scientemente di spingere l'acceleratore sullo sfruttamento sfrenato a scapito della conservazione del pianeta per le future generazioni, allora succede – ha proseguito Nicastro - che importanti occasioni di confronto internazionale come la Conferenza di Durban rinviino i problemi anziché risolverli. Ho espresso la mia preoccupazione e quella dell'intera Puglia per questo continuo strizzare l'occhio al passato: in termini di fonti energetiche, di modelli di sviluppo, scelte di politica internazionale”.
“Riflettere sui temi ambientali, sul clima, sulle emissioni, sul consumo delle risorse vuol dire essere pronti ad rinunciare a qualcosa nella certezza di preservare il bene più grande, il nostro pianeta. La nostra regione da anni percorre vie pioneristiche di approccio a fonti rinnovabili, a progetti di tutela del territorio e dei patrimoni ambientali, di contenimento degli impatti delle attività umane sul territorio. Ma oggi – ha concluso Nicastro – deve anche combattere, in senso istituzionale, contro poteri decisionali superiori che, come nel caso delle coltivazioni di idrocarburi in Adriatico, passano sopra agli sforzi dei pugliesi di costruirsi un avvenire, anche in termini di sviluppo economico, compatibile e sostenibile rispetto alla cifra ambientale”