Rifiuti, dal Mibac parere negativo sulla discarica di Corcolle
Il Consiglio superiore dei Beni culturali si è detto contrario alla scelta del sito e ha chiesto che il progetto venga esaminato direttamente dal Ministero, vista la vicinanza all'area archeologica di Villa Adriana
28 February, 2012
«Il Consiglio Superiore, dichiarando fin d'ora la propria contrarietà all'intervento, sottolinea l'assoluta necessità ed urgenza che tale progetto venga sottoposto all'esame degli organi tecnici del Ministero per le valutazioni di competenza obbligatorie ai sensi del Decreto Legislativo n. 42/2004 art. 146». È quanto è scritto in una mozione approvata la scorsa settimana dal Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici (Mibac) su Corcolle, l'area di Roma scelta per ospitare una delle due discariche che dovranno aprire dopo la chiusura della mega discarica di Malagrotta. La zona di Corcolle si trova a poca distanza da Villa Adriana, sito archeologico di fama mondiale.
«A tal fine», il Consiglio superiore del Mibac nella mozione approvata il 22 febbraio scorso, «invita l'amministrazione a reiterarne la richiesta ed invita il Ministero a vigilare. Nel merito il Consiglio ritiene infine che sia assolutamente improprio consentire un intervento lesivo di un patrimonio culturale e paesaggistico a valenza universale, annoverato tra i siti Unesco e come tale oggetto di un accordo internazionale che obbliga lo Stato italiano alla tutela e alla conservazione». La mozione sottolinea che «a tutt'oggi presso gli organi periferici del Ministero (Soprintendenze e Direzione Regionale) competenti per materia e territorio non risulta presentato alcun progetto», che l'area risulta interessata da vincoli archeologici e paesaggistici. «Il perimetro della cava, nell'attuale consistenza, dista mt. 700 dalla 'buffer-zone' a protezione di Villa Adriana».