Premio A+Com: si cercano i migliori Piani comunali per l'energia sostenibile
C'è tempo fino al 9 marzo per partecipare al concorso promosso da Alleanza per il Clima e Kyoto Club. Possono candidarsi i Comuni che negli ultimi due anni hanno elaborato e deliberato il proprio Paes nell'ambito del Patto dei Sindaci. In allegato il bando di concorso
01 March, 2012
Alleanza per il Clima e Kyoto Club lanciano il premio A+Com per i migliori Piani di azione per l'energia sostenibile (Paes). I Comuni che in questi ultimi due anni hanno elaborato e deliberato, nell’ambito del Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors), il proprio Paes, hanno tempo fino al 9 marzo per iscriversi alla prima edizione del concorso. L'iniziativa ha già raccolto molte adesioni e ha attirato l'attenzione della Commissione Europea, entusiasta dell'idea tanto che, probabilmente, verrà replicata anche in altri Stati della Comunità.
Pensato per incoraggiare e stimolare le amministrazioni comunali a dotarsi di Piani che siano strumenti di lavoro ambiziosi, qualificati e operativi, il premio A+Com punta anche a fornire un termometro dell'attuale situazione italiana nell'ambito della pianificazione energetica. Si stima infatti che, nel giro di un paio di anni, saranno circa 1.000 i Paes approvati nei vari comuni italiani, un insieme di tasselli importanti per la definizione di un più ampio Piano energetico nazionale. Con questa prospettiva saranno individuati nell'ambito di A+Com i migliori 4 Paes degli ultimi due anni. I vincitori saranno premiati a maggio, a Firenze, in occasione dell'edizione 2012 di Terrafutura, kermesse da sempre vetrina degli esempi più innovativi di politiche pubbliche “lungimiranti” e sostenibili.
Più nel dettaglio, alla prima edizione del premio possono partecipare gli Enti locali che hanno approvato nel 2010 o nel 2011 il proprio Piano di azione per l'energia sostenibile, e che l'hanno presentato alla Commissione Europea. Per poter partecipare, nell'elaborazione dei loro Peas i comuni devono aver previsto azioni concrete nel settore dell'edilizia pubblica (analizzando ed efficientando in primis gli edifici e le strutture comunali) e in quelli del residenziale, del terziario e del trasporto, considerati campi di intervento fondamentali per una politica di riduzione della Co2 che sia realmente efficace. Allo stesso tempo, il Piano deve includere anche interventi concreti in almeno tre degli altri ambiti, ugualmente essenziali: produzione locale di energia, pianificazione territoriale, acquisti pubblici, coinvolgimento della cittadinanza, degli stakeholder e del settore produttivo.
I Piani saranno valutati da un comitato tecnico e uno scientifico, quest’ultimo composto da: Mario Agostinelli, presidente associazione Energia Felice; Stefano Caserini, docente Politecnico di Milano; Annalisa Corrado, direttore tecnico AzzeroCo2; Antonio Lumicisi, coordinatore campagna SEE-Italia, Ministero dell’Ambiente; Massimo Scalia, docente Università La Sapienza di Roma; Karl-Ludwig Schibel, Alleanza per il Clima Italia; Gianni Silvestrini, direttore scientifico Kyoto Club; Maria Rosa Vittadini, docente Università IUAV; Silvia Zamboni, giornalista ambientale; Edoardo Zanchini, vicepresidente Legambiente.
Per candidarsi, le amministrazioni potranno comunicare la propria adesione tramite raccomandata A/R alla sede dell’Alleanza per il Clima (Via Marconi 8, 06012 Città di Castello - Pg) o per email alla casella di posta certificata mail@pec.climatealliance.it, attenendosi alle modalità indicate nel regolamento.