Emissioni Usa: nel 2010 tornano a crescere
Pubblicata la versione preliminare dell'ultimo dossier sulle emissioni dell'Agenzia ambientale americana. Dopo il calo del biennio 2008-2009 dovuto alla crisi economica, i gas serra prodotti negli Usa hanno ripreso ad aumentare
02 March, 2012
Tornano a crescere le emissioni di gas serra negli Usa. Secondo la versione preliminare dell'ultimo report della Environmental protection agency (Epa), nel 2012 la quantità di gas serra prodotta negli Stati Uniti è cresciuta del 3,3% rispetto all'anno precedente, toccando quota 6.866 miliardi di tonnellate di Co2.
Il rapporto, intitolato "Inventory of U.S. greenhouse gas emissions and sinks: 1990-2010" (vedi allegato) anticipa l'inventario definitivo che sarà rilasciato nei prossimi mesi e sostiene che le cause dell'aumento vanno ricercate soprattutto nella crescita dei consumi di energia nel comparto industriale, legata alla ripresa dell'economia, e nell'aumento delle temperature atmosferiche, che hanno determinato un maggiore ricorso ai climatizzatori.
Il dato, in ogni caso, fa segnare una inversione di tendenza rispetto al biennio 2008-2009, quando la crisi aveva prodotto una contrazione del consumo energetico e delle emissioni stesse. Preoccupante, più in generale, il bilancio complessivo dell'ultimo ventennio. «Dal 1990 al 2010 – si legge nel report dell'Epa - le emissioni degli Stati Uniti sono cresciute dell'11%, aumentando a un tasso medio dello 0,5% annuo».
Oltre che all'anidride carbonica prodotta, i dati dell'Agenzia ambientale americana si riferiscono a numerosi altri gas a effetto serra, come metano, protossido di azoto, idrofluorocarburi, perfluorocarburi ed esafluoruro di zolfo. Il report, di contro, include nel calcolo anche la Co2 atmosferica assorbita dai “sink” (pozzi) di carbonio come i suoli, le foreste, e la vegetazione in genere.