Emilia, targhe alterne anche al venerdì
Quando i livelli di PM 10 sono alti si aggiungono al giovedì
25 February, 2004
IL COMUNICATO DELLA REGIONE EMILIA TARGHE ALTERNE ANCHE DI VENERDI' NEI CASI DI ALLARME SMOG (24 febbraio) Dalla prossima settimana e fino a tutto il mese di marzo le targhe alterne in Emilia-Romagna potranno raddoppiare in condizioni di emergenza e al giovedì aggiungersi anche la giornata del venerdì. E' questo il risultato dell'incontro svoltosi oggi a Bologna tra gli assessori regionali all'ambiente Guido Tampieri e alla mobilità Alfredo Peri e gli amministratori delle Province e dei Comuni firmatari dell'accordo regionale per la qualità dell'aria, per fare il punto sullo stato dell'inquinamento atmosferico e sulle iniziative in corso. Nel caso di perduranti e forti sforamenti dei valori di polveri sottili nei giorni di lunedì, martedì e mercoledì e a fronte di previsioni meteorologiche non favorevoli alla dispersione degli inquinanti, - questa la proposta su cui si è registrato l'accordo di Comuni e Province - i provvedimenti di limitazione della circolazione a targhe alterne, già previsti per la giornata di giovedì , saranno dunque estesi anche a quella di venerdì. Operativamente saranno i tecnici regionali e dell'Arpa a decidere già nei prossimi giorni da quale soglia di PM10 far scattare il provvedimento, mentre per favorire una tempestiva informazione dei cittadini la Regione chiederà la collaborazione dei mezzi di informazione, a partire da quelli televisivi, affinchè accanto alle consuete previsioni del tempo, vengano diffusi anche i valori di PM10 quotidianamente rilevati su tutto il territorio regionale dalle centraline dell'Arpa. E proprio ai cittadini si è rivolto direttamente Tampieri lanciando un appello " a lasciare responsabilmente l'auto a casa perché con questi dati di inquinamento è in gioco la salute di ognuno di noi, dei bambini e degli anziani". Tampieri ha parlato di "un processo di inquinamento a carattere sistemico e su area vasta che coinvolge ormai anche i piccoli centri " rispetto al quale, al di là dei pur inevitabili interventi contingenti " occorre imprimere una forte accelerazione alla costruzione di condizioni di mobilità sostenibile, attraverso interventi di tipo strutturale". La Regione Emilia-Romagna in accordo con Province e Comuni ha avviato un programma straordinario per la mobilità sostenibile che prevede nel triennio 2003-2005 risorse per oltre 190 milioni di euro, di cui 87 da parte della Regione, e che è già in fase di attuazione. Sette le misure previste per una serie di interventi destinati a combattere stabilmente smog e polveri sottili. Ma ci sono - ha spiegato l'assessore regionale alla mobilità Alfredo Peri - luci e ombre". In particolare Peri ha sottolineato la latitanza del Governo sul fronte del trasporto pubblico locale, che invece andrebbe decisamente potenziato per ridurre la quota di traffico privato. Mancano all'appello in particolare i 40 milioni di euro già in Finanziaria con i quali la Regione avrebbe dovuto acquistare nuovi autobus ecologici in aggiunta ai 500 del 2002. "La Regione ha attivato un mutuo - ha detto Peri - ma dal Governo non stanno arrivando i fondi previsti per pagare le relative quote". Sempre sul fronte del trasporto pubblico locale, Peri ha anche sottolineato i ritardi delle Aziende nell'acquistare i dispositivi per il post trattamento dei gas di scarico degli autobus in circolazione, nonostante i relativi 2 milioni di euro siano già stati ripartiti e nell'utilizzare maggiormente il gasolio senza zolfo, già disponibile sul mercato e che permette di ridurre l'emissione di polveri del 30%.