Solare termico, lettera aperta di Assolterm al governo
L'Associazione italiana solare termico ha scritto ai ministri competenti per chiedere misure urgenti in materia di incentivi per rinnovabili termiche ed efficienza. Chiesta la modifica del Fondo per Kyoto, la stabilizzazione del 55% e l'attuazione di un Conto energia termico
19 March, 2012
Assolterm, l'Associazione italiana solare termico che rappresenta 60 aziende italiane del settore, ha scritto una lettera si ministri competenti per chiedere una serie di misure «che il settore solare termico aspetta ormai da mesi di vedere attuate». L'obiettivo, spiega l'associazione, è quello di ridurre la dipendenza energetica del nostro paese dalle fonti fossili e di rispondere in modo sicuro e sostenibile agli ingenti fabbisogni termici, nonché di supportare il “made in Italy” dell'industria del solare termico.
Sono tre le richieste principali rivolte al governo da Assolterm. Prima di tutto, l'associazione chiede di modificare il Fondo Kyoto, permettendo, per quanto riguarda il solare termico, di accedere anche ai provati ai fondi a disposizione. La seconda richiesta riguarda la detrazione fiscale del 55% per gli interventi di efficienza energetica: Assolterm chiede che il bonus venga reso strutturale, permettendo a coloro che intendono beneficiarne di l'agevolazione su un periodo variabile tra 3 e 10 anni. Infine, l'associazione torna a chiedere che il Conto energia termico «venga pubblicato in tempi rapidi e sia rivolto sia ai soggetti pubblici che a quelli provati».
L'obiettivo, spiega Assolterm, è quello di ottimizzare le misure già in essere, anche attraverso la cumulabilità dei diversi meccanismi. «Più in generale – conclude l'associazione - auspichiamo che si riconoscano i tanti benefici derivanti dall'utilizzo di impianti solari termici per la produzione di energia termica e si dia finalmente la giusta attenzione a questo settore in virtù del ruolo che dovrà avere nel raggiungimento degli obiettivi al 2020 come previsto dal Piano d'Azione Nazionale per le energie rinnovabili».