Tpl, a Roma aumenta l'utilizzo di metro e autobus
Crescono del 10,3% per gli abbonamenti annuali acquistati a novembre-dicembre 2011 rispetto allo stesso periodo del 2010; più 7,5% anche per i Bit. Diminuiti dell'11%, secondo il Comune di Roma, gli accessi delle auto alle Ztl
21 March, 2012
Sempre più romani sono favorevoli a prendere autobus e metropolitana e propensi a lasciare a casa l’auto privata. È la fotografia di un nuovo trend che si sta affermando, quella che emerge dai dati sull’aumento di biglietti giornalieri e abbonamenti annuali venduti da Atac nel bimestre novembre-dicembre 2011 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, specie se messi a confronto con il numero degli accessi alle zone a traffico limitato (Ztl) del Centro storico e Trastevere, che segnalano una significativa diminuzione di auto circolanti.
Incrociando i due dati emerge un’immagine del tutto nuova: dopo decenni di predominio incontrastato dell’auto, un’inversione di tendenza che evidenzia un arretramento nell’uso del mezzo privato, a favore di quello pubblico.
I numeri parlano chiaro: negli ultimi due mesi del 2011 sono stati venduti dall’Atac 19.164.721 Bit (i biglietti giornalieri), contro i 17.823.103 dello stesso periodo dell’anno precedente: una variazione di 1.341.618 biglietti, che segnala una crescita del 7,5 per cento. Il dato è più che confermato dai numeri sulla vendita di abbonamenti annuali. Sempre fra novembre e dicembre 2011 ne sono stati venduti 25.020, contro i 22.684 dello stesso periodo 2010, con un incremento del 10,3 per cento da un anno all'altro: un segnale che più di ogni altro rappresenta un cambiamento nello stile di vita e fotografa un’inversione di tendenza non occasionale.
Più passeggeri, quindi, sui mezzi pubblici e meno vetture circolanti. Infatti, secondo i dati sugli accessi alle Ztl del Centro storico, registrati ogni giorno dall’occhio elettronico dei varchi, a novembre 2010 gli ingressi censiti sono stati 1.478.633 contro i 1.312.795 dello stesso mese del 2011, con una diminuzione da un anno all'altro di oltre l’11 per cento di auto circolanti. Anche il confronto tra dicembre 2010 e dicembre 2011 registra una diminuzione: da 1.444.097 a 1.411.047 accessi. Stessa conclusione per gli accessi alla Ztl meno estesa, quella di Trastevere, dove si è passati dai 51.061 accessi registrati a novembre 2010 ai 45.324 del 2011 e dai 48.291 del dicembre 2010 ai 45.699 del dicembre 2011, con un calo del 6,1 per cento.
"Un nuovo trend nell’utilizzo del mezzo pubblico che viene visto sempre più come punto di riferimento alternativo alla mobilità privata – ha sottolineato l’ad di Atac, Carlo Tosti - Si tratta di un segnale forte all’insegna di una maggiore intermodalità degli spostamenti in città. Tutto questo si traduce in una responsabilità maggiore per Atac, ma anche in un segnale positivo per il trasporto pubblico di cui si dovrà tener conto".
Un cambiamento di abitudini su cui influisce anche la congiuntura economica, unitamente al rincaro dei prezzi del carburante. Se crisi e risparmio sono spesso due facce della stessa medaglia, connubio obbligato se le spese crescono e i conti si fanno sempre più difficili, l’alternativa all’auto privata sarebbe proprio nella mobilità pubblica, in un’ottica di risparmio e contenimento dei costi del budget familiare. Il rincaro del prezzo dei carburanti ha il suo peso: nell’ultimo decennio l’aumento per la benzina è stato del 95 per cento, passando da 1,06 euro per litro del dicembre 2002 a 1,72 euro per litro del dicembre 2011. Un’impennata del prezzo ancora più evidente in un arco temporale più breve: in sei mesi l’aumento è stato del 33 per cento, passando da 1,50 euro per ogni litro di benzina di giugno 2011 a 1,72 del dicembre scorso, con un peso delle accise che sfiora oggi il 60 per cento del costo totale. Il risultato è che oggi il pieno per un’auto di piccola cilindrata non costa meno di 50 euro.
In uno scenario come questo autobus e metropolitana forniscono la soluzione più economica per gli spostamenti in città, con i costi di ticket e abbonamenti dei bus fermi a dieci anni fa. L’incremento del costo del carburante per Atac rappresenta un aumento del 15 – 16 per cento solo nell’ultimo anno (del 95 per cento dal gennaio 2003): la voce “gasolio” del bilancio 2011 registra una spesa di 49.130.000 euro, rispetto ai 35 milioni e 600mila circa del 2003, nonostante la diminuzione di litri acquistati (grazie all’aumento progressivo del parco bus a metano).
Vale la pena ricordare, infine, che è ancora in vigore la convenzione per i dipendenti capitolini, attiva dal 2009 grazie a fondi congiunti sulla Mobilità sostenibile del Ministero dell’Ambiente e di Roma Capitale, per lo sconto sull’acquisto dell’abbonamento annuale Metrebus. Si va da una riduzione sull’acquisto dell’abbonamento annuale Metrebus Roma di 30 euro, a un risparmio da 35 a 50 euro, a seconda delle zone, per quello regionale. Per usufruire dello sconto i dipendenti devono consegnare, direttamente alle biglietterie Atac delle stazioni principali della metro A e B, al momento dell’acquisto, il modulo reperibile online sulle pagine del dipartimento Mobilità sezione Bandi, avvisi, delibere e poi sezione Avvisi, oppure presso l’Urp del dipartimento Mobilità (tel. 06 671070721 – 2 ). Il voucher deve essere firmato anche dal dirigente dell’Ufficio di appartenenza.