Consumi elettrici: a febbraio il freddo li ha fatti crescere del 2,2%
Terna ha diffuso i dati relativi alla domanda elettrica nazionale del mese di febbraio 2012. I consumi sono in aumento, soprattutto a causa del freddo. Non a caso, l'incremento è stato maggiore nelle regioni del centro-nord
21 March, 2012
Nel mese di febbraio 2012 l’energia elettrica richiesta in Italia, 27,8 miliardi di kWh, ha fatto registrare un incremento del 2,2% rispetto a febbraio dell'anno precedente. Lo rende noto il consueto bollettino mensile di Terna, che attribuisce al freddo e alla presenza di un giorno in più (quello in corso è un anno bisestile) la causa principale dell'aumento. Se dal calcolo si escludono i maggiori consumi legati alla temperatura più rigida e dalla presenza del 29 febbraio, infatti, la variazione della domanda elettrica diventa negativa (-1,9%).
Anche la distribuzione geografica del fabbisogno elettrico conferma il peso della temperatura nell'andamento dei consumi: il 46,7% della domanda mensile, infatti, è attribuibile al nord, il 29% al centro e il 24,3% al sud. Nelle regioni settentrionali, inoltre, c'è stata la crescita maggiore rispetto al febbraio del 2011: +2,7%, contro un +2,4% al centro e un +1,1% al sud. Complessivamente, la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per un 89,6% con produzione nazionale e per la quota restante (10,4%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero.
Per quanto riguarda la produzione, invece, Terna comunica che sono in crescita le fonti di produzione termoelettrica (+9,0%), eolica (+38,6%) e fotovoltaica (+334,3%). In flessione, invece, le fonti idroelettrica (-31,8%) e geotermoelettrica (-1,2%). Su scala bimestrale, a gennaio e febbraio 2012 la domanda di energia elettrica è risultata pressoché stabile (-0,2%) rispetto ai valori del primo bimestre del 2011.