Rinnovabili: Anci, senza decreti attuativi futuro incerto
L'Associazione dei comuni esprime tutta la sua preoccupazione per il ritardo nell'approvazione dei decreti attuativi in materia di fotovoltaico. La situazione di incertezza, avverte Anci, rischia di paralizzare il settore
23 March, 2012
''La scadenza del 1 gennaio 2013 prevista dalla legge per la cessazione della precedente normativa in materia di incentivi per le fonti di energia rinnovabile (eolico, geotermico, biomasse e idroelettrico) e' pericolosamente vicina e la mancata emanazione dei decreti attuativi di incentivazione alle fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico sta creando una situazione di incertezza che penalizza fortemente un settore importante e innovativo della nostra economia''. E' quanto dichiara il delegato Anci alle Politiche energetiche e ai rifiuti, Filippo Bernocchi.
''L'innovazione nel settore delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica - prosegue Bernocchi - rappresenta un fattore determinante per trainare la competitivita' del nostro Paese ed e' anche uno strumento per migliorare la qualita' dei nostri territori. La mancanza di certezze per il futuro delle rinnovabili potrebbe quindi trasformarsi in una contrazione inaccettabile per uno dei settori piu' innovativi del nostro Paese''.
In assenza della emanazione dei decreti sugli incentivi alle fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico (per il quale esiste il cosiddetto conto energia fotovoltaico), gli fa eco Enrico Borghi, presidente della Consulta Montagna dell'Anci, ''lo stato di incertezza sulla struttura di incentivazione di riferimento sta bloccando significativi investimenti, anche da parte dei Comuni, in materia di rinnovabili. Chiediamo innanzi tutto una proroga nella applicazione degli attuali sistemi incentivanti, al fine di garantire certezza e salvaguardia degli investimenti in corso di progettazione e di realizzazione, soprattutto in connessione con l'utilizzo di specifici incentivi europei in tal senso''.
''Come Anci e come Comuni siamo pronti ad accogliere la proposta rilanciata oggi dal Ministro dell'Ambiente Corrado Clini - concludono Bernocchi e Borghi - e collaborare alla realizzazione degli Stati Generali della green economy, in cui il protagonismo delle citta' e dei piccoli Comuni potrebbe rappresentare un elemento fondamentale, e facciamo quindi appello al Governo per una interlocuzione di merito, da tempo gia' richiesta dal Presidente dell'Anci Graziano Delrio''. (ASCA)