A partire dal 1° maggio, anche a Capannori i piatti e i bicchieri di plastica “usa e getta” potranno essere conferiti nei bidoncini della raccolta differenziata “porta a porta” del multimateriale anziché tra i rifiuti non riciclabili. La decisione, presa nei giorni scorsi a Firenze dal comitato di coordinamento Anci-Conai, che ha deliberato modifiche alla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica, è accolta con favore dell’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci, che martedì prossimo (27 marzo) alle ore 10.30 nella sala riunioni comunale in piazza Aldo Moro a Capannori, accanto alla farmacia, terrà la riunione di costituzione della cabina di regia del Programma di prevenzione dei rifiuti di Capannori.

L’amministrazione comunale, in collaborazione con Ascit, nell’ambito del progetto Acti.ve, tra i primi enti locali in Italia, adotterà una progettazione sistematica, per un’ulteriore riduzione della produzione dei rifiuti alla fonte. Il percorso sarà seguito da un esperto del settore. All’incontro sono invitati a partecipare tutti i cittadini..

“Capannori è da sempre in prima linea per l’abbattimento dei rifiuti non riciclabili – afferma l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci -. Grazie a una politica di partecipazione, ascolto e dialogo dei cittadini, abbiamo reso la nostra comunità protagonista di una straordinaria rivoluzione culturale che ci ha permesso, dal 2005 a oggi, di giungere a una percentuale di raccolta differenziata dell’82%. Come prima amministrazione in Italia ad avere aderito alla strategia ‘Rifiuti zero’, non possiamo che essere molto soddisfatti della decisione presa dal comitato di coordinamento Anci Conai che permetterà di risolvere alcune questioni legate al riciclo dei piatti e di bicchieri di plastica. Anche la popolazione apprezzerà questa novità perché finalmente, una volta per tutte, si è stabilito dove gettare quei tipi di rifiuti innescando una filiera virtuosa”.

“E’ proprio per compiere un ulteriore salto di qualità che daremo il via alla progettazione del programma di prevenzione dei rifiuti di Capannori, che ci aiuterà a ideare nuovi progetti – conclude Ciacci -. In questo percorso saranno importanti anche i contributi provenienti dal territorio. Coinvolgeremo cittadini, associazioni e le attività produttive”.