Quali sono le città più “motorofile” d’Europa?
Come ci si muove nelle altre città europee? Consultando i dati dell’ European Platform on Mobility Management, le irriducibili delle 4 ruote sembrerebbero essere prevalentemente inglesi. I mezzi pubblici si usano soprattutto nell'Est, gli spostamenti a piedi piacciono di più agli spagnoli e la regina delle biciclette è Copenhagen
26 March, 2012
Di modal split nelle metropoli d’Europa avevamo già parlato in questo articolo, ma ci eravamo concentrati esclusivamente sulla cosiddetta mobilità dolce, e in particolare sugli spostamenti in bicicletta, analizzando cali e aumenti negli ultimi 10 anni. Questa volta cerchiamo di rispondere ad una domanda diversa: come ci si muove oggi nelle città europee? In bicicletta, a piedi, in auto o con i mezzi pubblici?
Per scoprirlo siamo partiti dallo stesso database utilizzato in precedenza, e cioè TEMS (The EPOMM Modal Split Tool) messo a disposizione dall’ European Platform on Mobility Management. Siccome questa volta ci interessava fotografare la situazione attuale, e non la sua evoluzione nel tempo, ci siamo limitati all’analisi delle città che forniscono dati relativi agli ultimi tre anni,
Le irriducibili dell’automobile: un “podio” tutto inglese
Le città più restie a lasciare a casa l’auto sembrerebbero essere quelle inglesi, che occupano i quattro posti peggiori della classifica, con quote modali di spostamenti in macchina che superano abbondantemente il 70% del totale. Record negativo in assoluto per Blackpool, nel Lancashire (141.900 abitanti). Seguono Milton Keynes, Nottingham e Stoke-on-Trent, rispettivamente 75, 72 e 72%. Fra quelle indicizzate – e aggiornate – dal database, le altre città che attualmente contano sull’automobile come mezzo prioritario per gli spostamenti urbani ci sono: Bordeaux (Francia) con il 67%, Torino con il 64%, Stavanger (Norvegia) con il 61%, Ipswich (Inghilterra) con il 60%, Amiens (Francia) con il 58%, Trondheim (Norvegia) e Leeds (Inghilterra) con il 57%, Thessaloniki (Grecia), Lahti (Finlandia) e Sheffield (Inghilterra) con il 55%, Murcia (Spagna) e Saint Quentin en Yvelines (Francia) con il 52% e Bergen (Norvegia) con il 51%.
In città sui mezzi: soprattutto ad Est
Fra quelle inserite nel monitoraggio, sono le città dell’Est dell’Europa ad utilizzare di più i trasporti pubblici: i primi posti della classifica sono occupati da Budapest e da Szeged (Ungheria) con uno share modale del 47%; seguono Cracovia (Polonia) al 46% e Pécs, ancora Ungheria, al 41%. Come precisato nell’introduzione, dall’elenco sono state escluse le città che non aggiornano i dati dal 2008, ma fra queste è bene segnalare che moltissime città dell’est europeo presentano percentuali di spostamenti effettuati sui mezzi ancora più alti, anche superiori al 70%.
Copenhagen regina di biciclette
Nessuna sorpresa: la capitale delle biciclette in Europa si conferma Copenhagen, 31%, anche se, va detto, dalla classifica abbiamo dovuto escludere le città olandesi, che pur registrando share modali decisamente alti, non hanno più aggiornato i dati di recente. Seguono l’albanese Shkodra (29%) e la svedese Uppsala 28%.
Camminare in città: i piedi sono i preferiti dagli spagnoli
A dire il vero il primo posto nella classifica degli spostamenti a piedi spetta al 76% toccato dalla cittadina di Peć, in Kosovo, che con i suoi 110.000 abitanti rientra per un soffio fra le città prese in considerazione dal database. A seguire, due città spagnole: Vitoria-Gasteiz (55%) e Burgos (45%), un’albanese: Shkodra (44%) e altre tre spagnole: Cordoba (43%), Valencia (41%), e Madrid (38%).