Quinto conto energia, Enel: «Non siamo noi gli autori della bozza»
L'azienda replica alle accuse del senatore Ferrante, secondo le quali l'autore dello schema del Quinto conto energia sarebbe proprio un analista dell'Enel. In corso anche un'indagine informatica per accertare eventuali manipolazioni
27 March, 2012
«Enel non ha mai scritto né contribuito alla stesura di bozze di decreti ministeriali sul “quinto” conto energia, né ha fornito alcun commento ai testi che sono disponibili su siti internet». A dichiararlo è la stessa società, affidando a una nota ufficiale la replica alle accuse, lanciate dal senatore PD Francesco Ferrante, di una interferenza nella redazione della bozza del nuovo schema di incentivi per il fotovoltaico. Secondo Ferrante, infatti, «risultava che l'autore del file del documento, che è una carta intestata del Ministero, fosse un analista dell'Enel».
Ora la smentita ufficiale, diffusa anche attraverso i canali ministeriali, che paventa anche iniziative legali in caso di frode informatica o diffusione di notizie false. «È in corso una indagine interna informatica per verificare eventuali manipolazioni che attribuirebbero a collaboratori dell’azienda l’origine del file pubblicato su alcuni quotidiani online – si legge ancora nel comunicato ufficiale - L’Azienda si riserva di tutelare le proprie ragioni nelle sedi più opportune».