Sulla questione del bonus volumetrico
Sta passando al vaglio delle regioni la proposta del Governo sul Piano Casa. Si discute del bonus volumetrico, non una novità per alcune regioni che l'hanno già adottato in passato ma in misura minore e vincolato al risparmio energetico.
19 March, 2009
Una proposta da tempo spinta dalla Finco (Federazione di Confindustria che rappresenta le industrie ed i sistemi per le costruzioni e manutenzioni edili e stradali) che da anni propone al Governo e agli enti locali di liberalizzare l'ampliamento degli edifici. Non sorprende quindi l'accoglienza favorevole data dai costruttori al cosiddetto “Piano Casa 2” che prevede premi di cubatura, e una percentuale in più di concessione per ampliamento edilizio se l'edificio viene realizzato rispettando le norme del risparmio energetico.
Ma quello del bonus volumetrico non è una novità del 2009 e soprattutto non è una prerogativa italiana. Molte regioni infatti già dalla fine del 2007 inizi del 2008 avevano cominciato a "concedere dei privilegi" ai chi costruisse facendo attenzione al risparmio energetico. In altri stati europei, in particolari quelli scandinavi, incentivi simili sono già stati messi in pratica da alcuni anni.
La Lombardia, ad esempio, nel marzo del 2008 è stata una delle prime regioni a concedere per legge un bonus volumetrico ai costruttori che puntassero sull’efficienza energetica. Il premio volumetrico sarebbe spettato agli immobili che riuscissero a rimanere al di sotto del 10% dei valori di efficienza energetica previsti in Regione.
Per gli immobili che rientravano in questa tipologia di costruzioni virtuose, tutto l’involucro esterno, muri perimetrali portanti e solai, non sarebbero rientrati nel calcolo della superficie lorda di pavimentazione consentendo così un recupero della volumetria concessa.
Il provvedimento della Regione Lombardia partiva dalla legge regionale n. 12 del 2005 (articolo 11) che assegnava ai Comuni la facoltà di inserire nel piano del governo del territorio (Pgt), un incentivo volumetrico massimo del 15% per la promozione dell’edilizia bioclimatica e del risparmio energetico.
Anche la Basilicata consente lo scomputo dei maggiori volumi, quando siano necessari per migliorare l’isolamento termico ed acustico, addirittura la Regione in questi casi prevede dei premi volumetrici retroattivi.
Anche la Regione Piemonte prevede il bonus volumetrico un provvedimento specifico che si iscrive nell’ambito degli incentivi previsti per gli interventi edilizi progettati nel rispetto delle prescrizioni sul contenimento dei consumi energetici. Questi tipi di incentivi sono da parte delle Regioni una buona soluzione per favorire la diffusione di edificio ad alto rendimento energetico, non togliendo soldi dalle casse ragionali.
La novità della proposta del Governo sta più che altro nella notevole dimensione dell'ampliamento, ovvero permettere di aumentare dal 20% al 35% la volumetria dell'edificio se esso viene costruiti con criteri di risparmio energetico.
Per maggiori approfondimenti:
Da Casa e Clima:
- Rinviata l'approvazione del piano casa
- Berlusconi: Edilizia libera contro la crisi
-Idee per il Governo: costruire sul costruito