Marsiglia: contro il traffico urbano, al lavoro si va in barca
Per decongestionare la Corniche, la superstrada che costeggia il mare a Marsiglia, su cui si riversa ogni giorno il traffico di pendolari e turisti, l’RTM, l’azienda di trasporti di Marsiglia ha lanciato una sfida interessante: sostituire l’auto (ma anche l’autobus) con i battelli. Per ora l’esperimento è stato un successo, con oltre 700 passeggeri al giorno
29 March, 2012
Chi l’ha detto che andare al lavoro la mattina deve per forza essere una corsa nella jungla metropolitana? E se invece di lanciarsi nel traffico delle ore di punta, sgomitando per un posto sull’autobus o imprecando contro gli altri automobilisti, al lavoro ci andassimo in barca? Certo, serve il mare. A Marsiglia però ce l’hanno, e infatti non se lo sono fatti ripetere due volte. Il 1° marzo 2012 la città ha inaugurato una nuova linea di navette cittadine. Navette in senso letterale: sono due battelli da 100 posti l’uno che effettuano traversate dalle sette del mattino alle diciannove, collegando il Vecchio Porto di Marsiglia a Pointe Rouge (vedi mappa).
L’idea delle navette è nata principalmente per provare a decongestionare il traffico sulla sempre ingorgatissima Corniche du President J.F. Kennedy, la superstrada che costeggia il mare, e che ogni giorno si riempie delle automobili dei pendolari che entrano ed escono dal centro della città. Nei mesi estivi, quando al traffico curricolare si aggiungono i turisti, la Corniche diventa spesso impraticabile: ecco perché la RTM (Régie des transports de Marseille), l’azienda locale dei trasporti ha pensato di fornire questa alternativa sperimentale via mare. Il prezzo da pagare per la traversata è tutto sommato abbastanza contenuto (2,50 euro) ma, e questo è molto importante, il battello rientra a pieno titolo fra i mezzi messi a disposizione da RTM, al pari di un bus, ed è quindi coperto dall’abbonamento. Insomma, chi ha la tessera viaggia gratis.
“Ci eravamo dati come obiettivo quello di arrivare al traguardo di 700 passeggeri al giorno – ha dichiarato Pierre Reboud, direttore generale della RTM - ma l’abbiamo già abbondantemente superato e abbiamo ottime possibilità di incremento. La nave è sicuramente un mezzo più piacevole e poetico dell’autobus, la gente ne approfitterà”.
I battelli partono uno ogni ora, da entrambi i capolinea. Da metà maggio, l’orario si allungherà, e l’ultima corsa sarà posticipata alle dieci di sera. “L’esperimento dovrebbe terminare a settembre – ha concluso Reboud - ma se i risultati continueranno ad essere così soddisfacenti lo ripeteremo senz’altro l’anno prossimo”. Complessivamente l’operazione è costata 2 milioni e 200.000 euro: un investimento che potrebbe ripagare molto.