Ricucire l'Italia. Vendola: Un gesto di collaborazione nei confronti di Passera
Presentato il 3 aprile 2012 in conferenza stampa dal Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e dall’Assessore regionale alle Infrastrutture strategiche e Mobilità Guglielmo Minervini il dossier “Ricucire l’Italia – Le zone d’ombra del servizio ferroviario nazionale”. Obiettivo razionalizzare il servizio. Per Vendola “Il Piano di Trenitalia è incongruente
03 April, 2012
“Questo dossier – ha aperto la conferenza stampa il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola - è un gesto di collaborazione nei confronti del Ministro Passera. Non vuole essere un atto di polemica, bensì un atto di lotta politica, un atto di responsabilità e, speriamo, di corresponsabilità con il Governo nel ridefinire, in forme più congrue e su parametri condivisi, documentati e trasparenti, un Piano di razionalizzazione ferroviaria”. Il dossier, che dovrà essere la base di discussione e di interlocuzione con il Ministero competente, raccoglie dati, simula situazioni e racconta lo stato dell’arte del servizio universale prendendo ad esempio alcune tratte ferroviarie del nord Italia. Il dossier è stato illustrato in conferenza stampa dall’assessore Gugliemo Minervini.
“Sarebbe stato molto utile per tutti noi - ha proseguito Vendola - poter interloquire con il Governo sulla base di una conoscenza dettagliata della situazione. A fronte della impossibilità però ad avere dati conoscitivi e a fronte invece della disponibilità del Ministro ad una interlocuzione consapevole e fondata su elementi documentali della realtà, noi abbiamo realizzato questo dossier nel quale aggiunto Vendola - per rappresentare le incongruenze di un Piano che non appare certo di razionalizzazione, perchè non dà conto delle duplicazioni inspiegabili e neanche delle inspiegabili ferite inferte al trasporto ferroviario come servizio universale. Noi intendiamo confermare un atteggiamento molto critico nei confronti di Trenitalia ma, nello stesso tempo, vogliamo porre una domanda al Governo, e cioè se la politica del trasporto ferroviario è competenza del gestore o è competenza della politica”.
“Oltre a fornire però la base di discussione – ha aggiunto Vendola - noi vogliamo sapere soprattutto i tempi, se cioè l’interlocuzione con il Governo verifica la fondatezza di questo quadro ricognitivo, e allora vogliamo sapere in che tempi si porrà riparo al danno che è stato fatto gratuitamente al Mezzogiorno, anzi, non userei la parola gratuitamente perché il Mezzogiono ha pagato e sta ancora pagando abbondantemente in termini di disagi e di perdita economica”.
Vendola ha poi aggiunto che “non ci si vuole affatto sottrarre alla sfida della razionalizzazione e dell’abbattimento della spesa, ma non ci si vuole neanche accodare all’idea che, con l’alibi delle ristrettezze economiche, si possano colpire pezzi pregiati del welfare, colpire i diritti dei cittadini”.
“Con l’operazione di oggi – ha concluso Vendola – noi abbiamo tolto il velo e per questo ci troviamo in un passaggio cruciale. Fino ad oggi, qualsiasi discussione risultava opaca perché si era a digiuno di molti dati fondamentale. Con la presentazione di questo dossier, dossier che socializzeremo con tutti gli interlocutori interessati e quindi non solo con i parlamentari pugliesi ma anche con quelli dell’intero Mezzogiorno e con i presidenti delle regioni del Sud, ci aspettiamo un segno reattivo dal parte del Ministero. Consapevoli che siamo pronti anche per le prossime mosse, questa di oggi ci sembrava, sulla nostra scacchiera, la mossa del cavallo”.