Energia elettrica: quanto spendono gli italiani?
Cresce la spesa media delle famiglie italiane per l'approvvigionamento di energia elettrica. In parte l'aumento dipende dall'andamento dei consumi, ma pesa soprattutto il rincaro delle tariffe. E le rinnovabili? Per gli addetti ai lavori la colpa non è degli incentivi
04 April, 2012
Quasi 500 euro all'anno, per la precisione 496. A tanto ammonta la spesa media delle famiglie italiane per l'energia elettrica, con un 59,5% (pari a 294 euro), legato ai costi di approvvigionamento dell’energia e alla commercializzazione al dettaglio. Il 14% della bolletta (69 euro) dipende invece dai servizi tariffati a rete (trasmissione, distribuzione e misura), il 13,5% (67 euro) è rappresentato da imposte e accise, mentre un altro 13%, pari a 64 euro, dipende dagli oneri generali di sistema, fissati per legge. La cifra è in continua crescita, sia per l'andamento dei consumi, che dopo la contrazione del 2009 hanno ricominciato a salire nel 2010 (pur se con un significativo rallentamento lo scorso anno), sia per i frequenti rincari delle tariffe, che al momento raggiungono i 18,292 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse (Fonte: Aeeg).
Gli italiani, insomma, spendono sempre di più per soddisfare il proprio fabbisogno energetico: un aumento della spesa che in parte dipende dalle loro abitudini quotidiane. Dopo una contrazione significativa nel 2009, legata ai primi fendenti della crisi economica, i consumi elettrici hanno sono infatti tornati a salire l'anno successivo. Un trend confermato dal dati provvisori di Terna relativi al 2011, anche se l'anno scorso la domanda energetica è salita solo dello 0,6%. Al di là dell'andamento dei consumi, comunque, a incidere sul peso delle bollette è soprattutto l'aumento del costo del petrolio e del gas, responsabile, secondo l'associazione Anie-Gifi, per il 70% dell'ultimo aumento del 4,9% del kilowattora stabilito dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas.
Proprio le bollette troppo salate sono al centro della polemica scoppiata negli ultimi giorni tra chi, come il ministro dello Sviluppo Corrado Passera e la stessa Authority per l'energia, sostiene che gli incentivi siano ormai insostenibili per il sistema Paese e vadano rivisti per alleggerire la spesa pubblica, e chi, come le associazioni di settore e il ministro dell'Ambiente Corrado Clini, escludono che la soluzione contro il caro bolletta sia il taglio delle sovvenzioni statali. Dovrebbe essere questione di giorni, o al massimo di settimane, per l'uscita del nuovo Conto energia sul fotovoltaico e dei decreti attuativi per le altre rinnovabili elettriche. Fino ad allora, c'è da scommettere che i toni del dibattito resteranno molto accesi.