Quinto conto energia, c'è il testo
Il ministro Clini comunica che sul nuovo schema di incentivi per il fotovoltaico c'è l'accordo con il collega Passera. A breve la presentazione del provvedimento, insieme a quella del decreto sulle altre rinnovabili, poi la parola passerà alla Conferenza Stato-Regioni. Le prime proteste di Asso Energie Future
11 April, 2012
I ministri competenti hanno raggiunto un accordo sul testo dei nuovi provvedimenti in materia di incentivi per le fonti rinnovabili: il Quinto conto energia per il fotovoltaico e il decreto relativo alle altre fonti elettriche. Lo ha annunciato il ministro dell'Ambiente Corrado Clini in persona, precisando che i nuovi dispositivi saranno presentati ufficialmente nelle prossime ore. «Abbiamo lavorato insieme con il ministro Passera – ha dichiarato - e raggiunto una base comune che conferma il ruolo delle rinnovabili nel sistema energetico nazionale coerentemente con le direttive europee, ora i provvedimenti saranno trasmessi alla Conferenza unificata, dove ci confronteremo con le Regioni e con i Comuni».
In attesa di conoscere i dettagli dei provvedimenti, l'associazione Asso Energie Future non ha tardato a esprimere la sua preoccupazione per i nuovi decreti, che «potrebbero aprire la strada a un ulteriore colpo contro il fotovoltaico, tagliando le gambe anche ai pannelli installati sui tetti delle famiglie». L'associazione, comunque, ha deciso di sospendere il giudizio sui contenuti del Quinto conto energia, ma non esita a criticare il metodo scelto dal governo per riformare il sistema di incentivi per le rinnovabili, e in particolare la scelta di non condividere i contenuti della riforma con le varie sigle di settore. «Si tratta di un decreto fatto “in solitaria”, senza mai condividere il testo con le associazioni delle rinnovabili che l'hanno ripetutamente richiesto – ha dichiarato Massimo Sapienza, presidente di Asso Energie Future - Un sistema che non può funzionare. L'unico operatore che sembra essere coinvolto nel processo decisionale sarebbe Enel, dai cui computer risulterebbero essere transitate alcune delle bozze in circolazione finora».
Asso Energie Future, a questo punto, spera che sia la Conferenza Stato Regioni a bloccare i provvedimenti. A prescindere dagli sviluppi dei prossimi giorni, intanto, le associazioni delle rinnovabili confermano, per il 18 aprile prossimo, una manifestazione di protesta davanti a Montecitorio. «Si tratta solo dell'inizio di un percorso per la salvaguardia delle rinnovabili – ha concluso Sapienza - in quell'occasione verranno annunciate azioni importanti contro lo strapotere delle energie fossili».