Piano Nazionale per la riduzione dei gas serra, il 17 aprile la presentazione
In occasione della riunione del Major Economies Forum, il ministro dell'Ambiente Corrado Clini presenterà il Piano Nazionale per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e degli altri gas serra
16 April, 2012
Martedì 17 aprile, presso il complesso dell’Aranciera di San Sisto, in Piazza di Porta Metronia, si svolgerà la riunione del Major Economies Forum (MEF), che riunirà i rappresentanti dei Capi di Stato e di Governo per le politiche sul Clima di 18 paesi del mondo, insieme ad organismi internazionali, per discutere delle strategie globali per la riduzione dei gas serra e per favorire lo sviluppo di una economia “low carbon”. Il Forum, che è il primo incontro internazionale ad alto livello dopo la Conferenza di Durban, rappresenta una importante occasione per discuterne informalmente gli esiti e avere un primo scambio di opinioni sui molteplici elementi che dovranno essere parte del futuro accordo internazionale sul clima. L’incontro, che prevede anche la partecipazione del Direttore per gli studi economici dell’Agenzia Internazionale per l’Energia, Fatih Birol, consentirà anche uno scambio di opinioni sulle strategie energetiche necessarie per lo sviluppo di una economia a basso contenuto di carbonio.
In occasione del Mef il Ministro Corrado Clini terrà alle 12,30, sempre presso l’Aranciera, una conferenza stampa nel corso della quale, oltre ad illustrare i lavori del Major Economies Forum, presenterà il Piano Nazionale per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e degli altri gas serra che verrà presentato al Cipe e che rappresenta una “road map” per la transizione verso un’economia a basso contenuto di carbonio, traguardando gli obiettivi europei del pacchetto “20-20-20” e indicando le tappe intermedie di riduzione di Co2 del 25% al 2020, del 40% al 2030, del 60% al 2040, fino all’80% del 2050. La proposta del Ministro Clini si colloca nella prospettiva della road map, e pertanto le misure indicate per il 2020 rappresentano una tappa verso la riduzione dell’intensità di carbonio dell’economia italiana attraverso la combinazione di politiche e interventi nei settori dell’energia, l’industria, i trasporti, l’agricoltura, e per la finanza e la fiscalità “verdi”, secondo l’approccio intersettoriale condiviso da tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea fin dal 2007.
Il MEF (Major Economies Forum) è un’iniziativa - a livello di rappresentanti di Capi di Stato e di Governo - lanciata dal Presidente Bush nel settembre 2007 (allora si chiamava MEM – Major Economies Meeting), per favorire la convergenza tra le maggiori economie del mondo su obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 e su strategie energetiche a basso “contenuto di carbonio”. Da allora è diventato un appuntamento costante (almeno tre volte l’anno) dove i rappresentanti dei paesi MEF (Australia,Brasile, Canada, Cina, Commissione EU e Presidenza di turno EU, Francia, Germania, India, Indonesia, Italia, Giappone, Korea, Messico, Russia, Sud Africa, UK e USA) e quelli invitati (in questo caso: Colombia, Nuova Zelanda, Singapore e Qatar) discutono, a livello informale e, teoricamente, non negoziale, dei principali temi del negoziato internazionale sul clima, ovvero come fare dei passi avanti sulle principali questioni e anche una occasione per chiarire le differenti posizioni.