Consumi elettrici in calo a marzo
Secondo i dati mensili di Terna, nel mese di marzo il fabbisogno elettrico nazionale ha fatto registrare un calo del 5,2% rispetto allo stesso mese del 2011. Il calo non sembra dipendere da contingenze meteorologiche e riguarda tutte le aree del Paese
17 April, 2012
Nel mese di marzo 2012 l’energia elettrica richiesta in Italia ha raggiunto quota 27,4 miliardi di
kWh, facendo registrare una flessione del 5,2% rispetto a marzo dello scorso anno. Lo rivelano i dati mensili diffusi da Terna, la società che gestisce la rete nazionale di distribuzione dell'elettricità. Il calo dei consumi risulta solo in minima parte ascrivibile agli effetti del meteo, dal momento che la temperatura media è stata superiore, rispetto al marzo 2011, solo di pochi decimi di grado.
Anche il numero di giornate lavorative (22) è stato invariato, quindi il calo dei consumi è legato proprio al cambiamento di comportamento da parte degli italiani. Venendo agli aspetti territoriali, Terna rende noto che il fabbisogno elettrico nazionale relativo al mese di marzo è stato assorbito per il 47,1% dal Nord, per il 28,7% al Centro e per il 24,2% al Sud. Tutte le aree del Paese, comunque, mostrano la tendenza comune del calo dei consumi, con un -5,4% al Nord e un -4,8% sia al Centro che al Sud.
Nel mese di febbraio, complice il freddo pungente che aveva assediato la Penisola per diversi giorni, il trend era stato di segno opposto: un incremento del 2,2% rispetto a 12 mesi prima, concentrato soprattutto al Centro-Nord: +2,7% nelle regioni settentrionali, +2,4% al centro e +1,1% al sud.