Rinnovabili, anche il WWF in piazza contro il Quinto conto energia
L'associazione ambientalista ha aderito alla protesta contro il taglio degli incentivi e chiede una modifica sostanziale del Quinto conto energia recentemente messo a punto dal governo
18 April, 2012
«Il WWF esprime piena solidarietà e adesione alla manifestazione per la modifica del Quinto conto energia sugli incentivi alle rinnovabili e chiede che il provvedimento venga modulato sull’esigenza di favorire le fonti rinnovabili e non garantire gli interessi dei produttori elettrici che usano combustibili fossili». Così l'associazione ambientalista a proposito della manifestazione di associazioni di categoria del settore delle energie rinnovabili che si è svolta oggi a Roma davanti Montecitorio.
Il corteo ha protestato contro l'approvazione del Quinto conto energia per il fotovoltaico e del decreto sulle altre rinnovabili elettriche, provvedimenti contestati nel merito (per i tagli alle tariffe incentivanti e l'introduzione di registri, aste al ribasso e limiti annuali alla potenza incentivabile) e nel metodo, per l'assenza di confronto del governo con le associazioni.
«Oggi l’Enea ha presentato il rapporto energia e ambiente che ben evidenzia che la prospettiva di sviluppo futuro, non solo europea ma globale, è quella della decarbonizzazione – ha detto Mariagrazia Midulla, responsabile policy Clima ed Energia del WWF Italia - Occorre aiutare il cambiamento e non dare spago a chi vuole fermarlo». Secondo il Panda, dunque, sarà necessario apportare modifiche sostanziali al Quinto conto energia, studiando anche misure per snellire la burocrazia e favorire la transizione verso un'economia a basso tenore di carbonio.