Inceneritore di Acerra: per Legambiente “Trionfalismo imbarazzante"
Comunicato di Legambiente sull’inaugurazione del primo inceneritore della Campania
27 March, 2009
"I toni trionfalistici utilizzati dal Presidente del Consiglio sono a dir poco imbarazzanti visto che l'unico risultato sostanziale che può vantare Berlusconi è l'apertura di discariche già previste e di inceneritori che dovrebbero costituire gli anelli finali, e non centrali, della lunga catena del ciclo di rifiuti". Così Legambiente commenta l'apertura del primo termovalorizzatore inaugurato oggi in Campania.
"Siamo basiti dai toni vittimistici dei dirigenti dell'Impregilo, definiti eroi dal Premier e dall'entusiasmo dell'ex commissario Bassolino che, insieme a tanti sindaci di comuni campani, in questi anni non ha fatto il proprio dovere nel diffondere e nel favorire lo sviluppo della raccolta differenziata - hanno dichiarato Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente e Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania -. Il Premier dice che lo Stato c'è? Ci piacerebbe vedere lo stesso piglio decisionista nella lotta alle ecomafie (contro cui non ci risulta la stessa risolutezza), la bonifica dei siti inquinati, i programmi di sviluppo della raccolta differenziata e l'apertura degli impianti di compostaggio, la cui assenza comporta paradossalmente esborsi insostenibili per i Comuni più virtuosi che da
anni, e con ottimi risultati, fanno raccolta differenziata secco-umido".
"In una regione dove da 14 anni a questa parte sono stati spesi ben 2 miliardi di euro per l'emergenza rifiuti - hanno continuato Cogliati Dezza e Buonomo - sentir parlare di riduzione dei costi fa sorridere amaramente: a pagare i 5 impianti programmati in Campania, a partire da quello di Acerra, e gli inceneritori nelle altre regioni del Centro-sud in emergenza, saranno sempre le tasche degli italiani, al momento che gli incentivi CIP6 previsti dal Governo, graveranno sulle bollette elettriche. Ed essendo gli incentivi in palese infrazione con le normative europee, come già abbiamo sottolineato in un nostro ricorso alla Commissione, si aggiungeranno anche le sanzioni per l'inevitabile procedura d'infrazione".