Eco Generation, premiato l’istituto Mario Montanari di Ravenna
Assegnato da Legambiente e Edison il premio per la sostenibilità negli edifici scolastici. L’istituto Mario Montanari di Ravenna è il vincitore del progetto Eco Generation, la scuola amica del clima
20 April, 2012
Un marchio di sostenibilità per le scuole pensato e realizzato insieme a chi nella scuola vive e lavora ogni giorno e ne conosce bene problemi e potenzialità. Un’etichetta che certifichi non solo la sostenibilità degli edifici scolastici ma anche la cultura della sostenibilità che trova nella scuola il naturale habitat per essere appresa e vissuta. Con l’obiettivo di realizzarla, studenti e insegnanti di 10 scuole italiane hanno lavorato per tre anni al progetto promosso da Legambiente e Edison, Eco Generation, la scuola amica del clima i cui risultati sono stati presentati oggi a Roma presso l’Aula del Senato della Repubblica dalla responsabile nazionale di Legambiente Scuola e Formazione, Vanessa Pallucchi e dal vice presidente di Legambiente Stefano Ciafani, insieme al Ministro dell’Ambiente Corrado Clini, al direttore relazioni esterne e comunicazione di Edison Andrea Prandi, al senatore della Commissione Ambiente, Territorio e Beni Ambientali del Senato Francesco Ferrante, all’esperta in educazione allo sviluppo sostenibile Michela Mayer, al delegato Anci Dario Esposito e ai rappresentanti del MIUR.
Un progetto, Eco Generation, nato con l’intento di sviluppare una sinergia tra attori della scuola, istituzioni e aziende per raggiungere una maggiore sostenibilità e avviare un percorso di azioni che rispondano all’esigenza, più volte ribadita dall’associazione ambientalista, di riqualificare l’edilizia scolastica italiana. Secondo l’ultimo rapporto di Legambiente Ecosistema Scuola, infatti, le scuole del Belpaese risultano in gran parte vecchie, con oltre il 60% degli edifici risalenti a prima del 1974, inadeguate (il 36,5% degli edifici necessita di manutenzione urgente) e insicure (solo il 10% è costruito con criteri antisismici e il 54% possiede il certificato di agibilità). Ma è soprattutto sul fronte energetico che si possono realizzare azioni di risparmio e interventi per migliorare l’efficienza delle scuole dove, anche secondo il monitoraggio realizzato nell’ambito del progetto Eco Generation, i problemi maggiori riguardano la dispersione del calore, una cattiva o nulla coibentazione e uno scarso isolamento termico.
“La riqualificazione dell’edilizia scolastica italiana rappresenta una delle sfide più grandi per il nostro Paese – ha dichiarato il vice presidente di Legambiente Stefano Ciafani – e partire da quella energetica può portare innumerevoli benefici sia in termini economici che ambientali. Riducendo consumi e sprechi, infatti, è possibile per le scuole risparmiare fin da subito molte risorse che possono essere reinvestite in interventi di ammodernamento o messa a norma. La scuola è poi – ha aggiunto il vice presidente di Legambiente – il luogo ideale per sperimentare pratiche virtuose di risparmio e al tempo stesso approfondire e diffondere la cultura della sostenibilità” .
“Edison è in prima linea nella lotta ai cambiamenti climatici grazie alle migliori tecnologie disponibili per ridurre l’impatto ambientale dei propri impianti e ai servizi di efficienza energetica. Eco-Generation – dichiara Andrea Prandi, direttore comunicazione di Edison – è la conferma dell’impegno di Edison nel diffondere la cultura della sostenibilità anche in ambiti diversi dal business dell’energia. Il nostro obiettivo è promuovere una nuova forma di agire collettivo, partendo proprio dai giovani che sono il nostro futuro attraverso progetti che non rimangono solo sulla carta, ma che si traducono in azioni concrete. In un contesto economico e sociale come quello attuale, – ha concluso Prandi - investire sull’efficienza energetica negli edifici scolastici può rappresentare un importante fattore di risparmio e di sviluppo”.
Nel corso del progetto triennale Eco Generation, gli alunni e gli insegnanti dei 10 istituti superiori di Milano, Monza, Pioltello, Varese, Padova, Verona, Scerni (CH), Foggia, Palermo e Ravenna, coordinati dagli educatori di Legambiente, hanno realizzato diversi laboratori e attività sperimentali su consumo e risparmio di risorse definendo anche un Decalogo di Sostenibilità con azioni virtuose da mettere in pratica per una migliore gestione dell’energia, dei rifiuti, dell’acqua e dei trasporti, dentro e fuori la scuola.
“Coinvolgendo i ragazzi, il progetto li ha resi consapevoli della possibilità di rendere sostenibile la propria scuola – ha sottolineato la responsabile di Legambiente Scuola e Formazione Vanessa Pallucchi -. I decaloghi che hanno progettato sono incentrati, infatti, sul cambiamento degli stili di vita e su una gestione sostenibile dell’edificio che si assume direttamente la comunità scolastica e che comprende anche la questione della mobilità e dei rifiuti. In questo senso – conclude Pallucchi - Eco Generation è principalmente un progetto di educazione alla cittadinanza, in cui la scuola offre un contributo culturale al territorio”.
A vincere il Premio Eco generation di Legambiente e Edison è stato l’Istituto Mario Montanari di Ravenna, che si è aggiudicato il “pacchetto salva-energia” di Edison composto da un audit energetico per la certificazione energetica dell’edifico scolastico che evidenzierà i principali consumi ed i possibili interventi di ottimizzazione energetica della scuola, un sistema di monitoraggio wireless per la misura diretta dei principali consumi energetici e un sistema di illuminazione ad alta efficienza dotato di rilevamento presenza e sensore di luce per una delle aule dell’edificio scolastico.
Le delegazioni del progetto Eco Generation hanno partecipato anche alla Conferenza Nazionale italiana della Gioventù «Prendiamoci cura dell’Italia» nell’ambito dell’iniziativa internazionale europea “Young Europeans, Let’s Take Care of the Planet!” (YECP2012), si è svolta ieri a Roma. Nell’incontro, i ragazzi hanno eletto i loro rappresentanti per partecipare alla conferenza europea del progetto che si terra a Bruxelles dal 14 al 16 maggio 2012. Il contributo di questi giovani europei sarà poi portato alla Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile, meglio conosciuta come Rio + 20 o Summit della Terra.