Arte e shopping , arrivano i «Giovedì di Milano»
Definiti, o quasi, calendario e modalità dei Giovedì dello Shopping milanese. Da maggio, un giorno alla settimana, sarà ridotta la durata di applicazione di Area C. Le telecamere in centro il giovedì saranno spente alle 18 e non alle 19.30 - da Corriere.it del 23.04.2012
23 April, 2012
MILANO - «È un progetto di marketing territoriale dedicato alla promozione di Milano». Lo slogan? Eccolo, descrive una rinascita: «Una città che vive». L'operazione che dovrà risvegliare l'Area C è un Fuorisalone dello shopping e della cultura che «accoglie e accompagna cittadini e turisti dall'aperitivo al dopocena». Le linee guida sono definite. Unione Confcommercio ha presentato alla giunta lo schema dei «Giovedì di Milano», coinvolto aziende e fondazioni, pianificato partnership e comunicazione. Il perno attorno a cui ruota tutto il progetto è la riduzione dell'orario di applicazione del ticket antitraffico nei Bastioni: telecamere spente alle 18, anziché alle 19.30, ogni giovedì sera.
CITTA' VIVA - La macchina del divertimento si muoverà all'ora dell'happy hour: feste e manifestazioni in nove piazze del centro storico, biglietto unico da 1,50 per viaggiare tutta la sera sui mezzi Atm, aperture prolungate dei negozi, sconti sul bike sharing, ingressi omaggio per mostre e musei, menu a tema nei ristoranti. Stratega dell'iniziativa, in sintonia con il sindaco Giuliano Pisapia, è il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli: «Nasce un incubatore di eventi che coinvolgeranno tutta la nostra società».
I GIOVEDI' - I super giovedì possono rappresentare l'atteso momento di rilancio per un pezzo importante dell'economia milanese. Confcommercio punta molto sul mini ticket settimanale per aprire una breccia nell'impianto di Area C, dare ossigeno alle categorie e placare la fronda interna dei negozianti No charge: «I Giovedì di Milano, che auspichiamo possano partire prima dell'estate, si ispirano alla formula del Fuorisalone e apriranno la strada a un'Expo di successo - sottolinea Sangalli -. La Confcommercio ha avviato una start up che ha come obiettivo la promozione di Milano partendo dall'Area C». I massimi dirigenti dell'associazione discutono ormai da settimane i dettagli del «laboratorio Bastioni» con gli assessori Franco D'Alfonso, Chiara Bisconti e Pierfrancesco Maran. Il lancio è stato finora ritardato, mese dopo mese, dal mancato accordo su ruoli e spese. Confcommercio ha chiesto una serie di agevolazioni sulla tassa di occupazione del suolo pubblico, sui costi per vigili urbani e Amsa, e l'istituzione di uno sportello unico per la burocrazia. A giorni uscirà l'accordo definitivo.
I PROGRAMMI - Spettacoli, teatro di strada e percorsi tematici da piazza Duomo a Cairoli, da Brera a Sant'Eustorgio, da Cadorna ai giardini di via Palestro, da San Nazaro in Brolo a via Manzoni. Il battesimo dei «Giovedì di Milano» potrebbe essere messo in calendario per la metà di maggio o al più tardi per il 31 del mese (vigilia della visita di papa Benedetto XVI). All'inaugurazione, stando agli ultimi incontri tra le parti, potrebbero seguire una o più repliche fino a luglio (quando la giunta farà il bilancio semestrale di Area C), mentre il provvedimento diventerebbe strutturale a partire da settembre.
LA COLLABORAZIONE - Spiega Sangalli: «La forza del progetto nasce dalla capacità di fare squadra coniugando il sistema dell'economia con il mondo dell'arte e della cultura. I Giovedì stanno incontrando un forte interesse e importanti adesioni: grandi gruppi editoriali sono pronti a dare il loro contributo, così come grandi aziende, banche e fondazioni». La rivoluzione nasce in centro, continua il presidente di Confcommercio, ma si allarga alla periferia «valorizzando esperienze che già esistono: come quella dell'Hangar Bicocca, con Camera di commercio e Regione che hanno approvato il loro contributo alla Fondazione voluta con Pirelli. Anche la Fiera ha manifestato interesse per il progetto dei Giovedì e potrà sviluppare ulteriori sinergie con il cuore della città».
di Elisabetta Soglio, Armando Stella