Tutti i numeri di Earth hour
2.848 città, tra cui 66 capitali nazionali, in 83 Paesi nei sette continenti e 829 icone e monumenti in tutto il mondo spegneranno le luci sabato 28 marzo alle 20 e 30. Invia la tua foto al WWF
30 March, 2009
Sabato 28 marzo 2009, dalle 20.30 alle 21.30 ora locale, 2.848 città in 83 paesi spegneranno le luci in un gesto di mobilitazione globale. Il numero delle adesioni cresce di ora in ora anche grazie alla rete. Earth Hour si è infatti rivelato uno straordinario evento di comunicazione globale: 1,1 milione di amici nella rete sociale web, ogni 0,8 secondi seguiti online i video di promozione, tra i temi più cliccati su Twitter mentre come termine è apparso nelle ultime 24 ore quasi un milione di volte nel web.
Dalle piccole nazioni insulari del Sud Pacifico alle città più popolose di Asia e America, da Monteriggioni e Loro Piceno a Roma, Milano, Napoli, Venezia e 160 altre in Italia, milioni di persone parteciperanno all’Earth Hour da tutti gli angoli del mondo, dando il loro segnale contro il riscaldamento globale che speriamo i Governi di tutto i mondo accolgano nell’ANNO DEL CLIMA. E già lunedì a Bonn, in Germania, avranno inizio i negoziati che dovranno tracciare l’ossatura e i contenuti del nuovo accordo globale; l’incontro terminerà l’8 aprile, pochi giorni prima di Pasqua. Sarà anche l’esordio del nuovo inviato speciale USA sul Clima, Todd Stern.
66 capitali nazionali e 9 tra le 10 metropoli più popolate del mondo hanno confermato la loro partecipazione all’evento di quest’anno, tra cui: New York, Roma, Sydney, Nairobi, Londra, Atene, Mumbai, Bangkok, Pechino, Il Cairo, Kuala Lumpur, Los Angeles, Parigi, Washington DC, Toronto, Barcellona, Mosca, Rio de Janeiro, Copenaghen, Hong Kong, Singapore, Dubai, Manila, Buenos Aires, Berlino, Città del Messico, Istanbul, Città del Capo.
Icone mondiali come le Piramidi di Giza, il Colosseo, l’Acropoli di Atene, la Cupola di san Pietro si spegneranno per 1 ora insieme a più di 800 monumenti simbolici: la Tour Eiffel a Parigi, la Torre CN a Toronto, lo Stadio Nido d’uccello a Pechino, la Statua del Cristo Redentore a Rio de Janeiro, la Tapei 101 (edificio più alto del mondo), la Torre di Londra e il London Eye – la grande ruota panoramica, lo Stadio del Millennium a Cardiff, l’Empire State Building a New York, l’Acropoli di Atene, le Cascate del Niagara, la Sagrada Famiglia di Gaudì a Barcellona, la Table Mountain a Città del Capo, il Merlion a Singapore, il Golden Gate di San Francisco, l’Arco dello Stadio di Wembley a Londra, l’Arco di Trionfo a Parigi, le Torri Sears a Chicago, il Teatro dell’Opera di Sydney, la Sinfonia di Luci a Hong Kong, le Torri Petronas a Kuala Lumpur, la Strada dei Casinò di Las Vegas, il Castello di Edimburgo. “Spegnendo le luci sabato sera alle 20.30, ovunque voi siate, lancerete un appello fortissimo contro i cambiamenti climatici, che non potrà essere ignorato”, ha detto Andy Ridley, Direttore Esecutivo di Earth Hour.
Gli eventi in Italia
A Roma:
Alle ore 20.30 davanti al Colosseo il Capitano della Roma, Francesco Totti, spegnerà il simbolo della sua città, insieme al Presidente onorario del WWF Italia, Fulco Pratesi, grazie ad un Totem/interruttore che lascerà al buio il monumento per un’ora. Speciali candele Earth Hour verranno distribuite ai presenti. Sarà un’occasione per unire davvero tutti in un grande gesto pacifico a favore del pianeta, dai tifosi alle famiglie e a tutti coloro che vorranno unirsi al festeggiamento. Durante lo spegnimento è previsto un concerto della Stradabanda di Testaccio che intratterrà il pubblico con il suo repertorio di musica tradizional-popolare.
A Venezia:
Una fiaccolata a bordo delle gondole sfilerà davanti al Ponte di Rialto che verrà simbolicamente spento da una delegazione del WWF accompagnata dal Comune della città simbolo dei cambiamenti climatici. A poche ore dall’evento il WWF ha infine lanciato un’iniziativa speciale: sarà possibile inviare la ‘propria’ foto o video per raccontare l’Ora della Terra attraverso www.wwf.it .