Incentivi alle rinnovabili: favorevoli 9 inglesi su 10
Secondo un'indagine di Friends of the Earth, praticamente tutti i cittadini britannici vorrebbero più incentivi per le fonti rinnovabili. Limitati, invece, i consensi per l'aumento delle importazioni di gas ventilato dal governo
23 April, 2012
Non solo l'Italia. Anche il Regno Unito è alle prese con il dibattito sulle rinnovabili e sull'opportunità di continuare a incentivarle con fondi statali, una prospettiva che sembra piacere davvero molto ai sudditi si Sua Maestà. Secondo un sondaggio realizzato dall'associazione ambientalista Friends of the Earth, infatti, 9 cittadini britannici su 10 sono favorevoli all'uso di fondi pubblici per incentivare l'energia pulita. Quanto al tipo di tecnologie da sovvenzionare, circa i due terzi delle 2.884 persone intervistate ha indicato il vento, il moto ondoso, l’energia solare e le maree come fonti di energia che vorrebbero maggiormente sviluppate. Appena il 2%, di contro, vorrebbe un aumento delle importazioni di gas, una soluzione che Londra ha recentemente ventilato.
L'indagine è stata realizzata in vista del lancio della campagna di sensibilizzazione Clean British energy, che Friends of the Earth ha appena proposto al primo ministro britannico. L'obiettivo è quello di migliorare la sostenibilità del mix energetico britannico, dal momento che attualmente solo il 9,5% dell’energia elettrica del Regno Unito proviene da fonti rinnovabili. «Il pubblico ha dato un chiaro voto di fiducia alle energie pulite britanniche ottenute dal nostro vento, dal sole e dal mare – ha commentato Craig Bennett, direttore della politica e delle campagne per Amici della Terra - Non ha senso per il governo perseguire una strada indesiderata e costosa che favorisca il gas che sta causando l’aumento delle nostre bollette combustibile».