Bikemi: boom di utilizzi ma bici insufficienti
Bike sharing a Milano: aumentano gli abbonati e gli utenti del servizio. Ma con l'arrivo della bella stagione si rischia che i mezzi a disposizione non siano sufficienti. Al momento le bici sono 900, ma entro la fine dell'anno dovrebbero arrivare a 5000
30 March, 2009
Molti pensano che le biciclette condivise del Bikemi meneghino siano scarsamente utilizzate ma c'è chi addirittura teme che con l’arrivo della primavera il rischio sia quello dell’insufficienza di mezzi, perché le due ruote attualmente “in servizio” potrebbero non essere in grado di soddisfare tutte le richieste.
Il bike-sharing milanese vola in alto. I dati registrano 1455 utilizzi giornalieri a marzo rispetto ai 767 di febbraio. E’ boom anche per gli abbonati al servizio che passano da 480 in febbraio a più di mille a marzo. Tra i prelevamenti delle due ruote il record si è toccato il 18 marzo quando 2631 bici sono state “staccate” dalle rastrelliere. La bici-stazione di Cadorna è quella più ambita da milanesi e, soprattutto, dai pendolari.
Di questo passo, secondo Clear Channel che gestisce il servizio di bike-sharing, a luglio potranno esserci circa 20 mila abbonamenti. Una proiezione spiegata anche col fatto che diversi enti pubblici (tra cui la Regione) e aziende private sono in procinto di fare convenzioni per i loro dipendenti. Inoltre c’è aprile, il mese dell’anno in cui si monta in sella di più. Lo dimostra l’esperienza delle altre città europee, come Barcellona. Quindi potrebbe essere emergenza bici. Paradossalmente, il successo del servizio di noleggio delle due ruote rischia di attenuarsi per deficit da bicicletta. Al momento le due ruote sono 900 distribuite in 76 rastrelliere. Entro la fine dell’anno Bikemi dovrà arrivare a 5000 bici e 350 stazioni. Dietro l’angolo c’è anche la vera grande questione: la carenza delle piste ciclabili in città. Ma questa è un’altra storia.
Il bike-sharing conquista gli impiegati- da La Repubblica del 30.03.09